Mondo
I giochi online, in particolare il poker con tutte le sue declinazioni, è quasi diventato come uno sport nazionale di livello europeo. E i cybercriminali non aspettavano altro.
I giochi con le carte sono una vera moda e il revival del poker ha bypassato gli altri giochi, ad esempio Skat, Schafkopfen e Doppelkopf.
Una classifica, stilata nel 2009, evidenzia cifre che raggiungono 3.3 milioni di dollari (Fonte: PokerListings.com online stat-tracking software).
Sin dal 2003, il turnover è stato di 34 milioni di dollari americani, al mese. Uno dei siti di gioco tra i più noti, PartyGaming.com, ha aumentato il proprio turnover di quasi 850 milioni di dollari tra il 2002 e il 2005. Nel 2006, gli operatori del settore hanno raggiunto un fatturato lordo pari a 3,7 milioni di dollari, il 40% in più dell’anno precedente. Poiché i fornitori preferiscono mantenere riservatezza nelle statistiche, è difficile conoscere valori aggiornati.
Negli Stati Uniti, la situazione legale si è recentemente modificata. Il 13 ottobre del 2006, il presidente George W. Bush ha approvato una legge (the Unlawful Internet Gambling Enforcement Act) che proibisce alle compagnie di carte di credito, alle banche e ai servizi di pagamento, di trasferire denaro agli operatori di giochi occasionali, la maggior parte dei quali risiedono fuori dagli Stati Uniti.
In Svizzera, il poker online è autorizzato. L’Articolo 56, Paragrafo 1 del Swiss Casino Act stabilisce che i produttori di giochi illegali sono sanzionabili, piuttosto che i giocatori. Ad ogni modo, se il produttore online diventa il soggetto criminale, i giocatori devono aspettarsi che il denaro investito o vinto, possa essere confiscato in accordo con l’Articolo 70 del 21 Dicembre 1937 (Systematic Collection of Federal Laws No. 311.0) del Codice Penale Svizzero (StGB)
Ovviamente, molti addetti del settore vedono la cosa in maniera differente. La maggior parte portano avanti l’argomento affermando che la varietà di poker offerti, sono legalmente adeguati, confermandoli come giochi di capacità e non certo appartenenti alla categoria dei giochi dove si vince per fortuna o per casualità. A prescindere dal fatto che questo possa essere vero, nessuno sa se questo argomento possa o meno essere portato in un’aula di tribunale.
In pratica, la situazione sembra essere differente. Poiché i partecipanti al poker online, non possono essere monitorati, in Europa e in America giocano perché pensano ne valga
La ricerca dimostra, inoltre, che un innumerevole quantità di persone partecipano ai giochi online, dove sono previste vincite di somme di denaro importanti. E, ovviamente, la combinazione tra online e denaro attrae magicamente i cybercriminali. Di nuovo, sono i casinò online che sono sulla linea di tiro. All’inizio del 2008, ad esempio, molti operatori sono stati attaccati, e questa cosa ha creato molta agitazione. Così come il Full Tilt Poker, anche altri siti sono stati infettati, incluso il CDPoker e il Titan Poker. (Clicca qui)
I produttori di giochi online si difendono contro questo genere di attacchi nel miglior modo possibile. Effettivamente la sicurezza dei sistemi IT, è per ogni produttore una vera priorità, anche perché i giocatori possono decidere di scegliere un casinò online alternativo, se le difficoltà persistono.
Anche i giocatori sono nel mirino degli attacchi. C’è fra l’altro il rischio, unico e principale, relativamente gestibile delle email di spam e di phishing. Messaggi relativi ai conti dei casinò online per gran parte dell’intero volume di spam.
Nel migliore degli scenari, questi messaggi sono solamente fastidiosi nel loro tentativo di convincere gli utenti ad aprire un conto presso un casinò online. Molto spesso vengono promesse cifre di credito immediato (500 dollari americani e anche di più) così come vincite incredibili. Tutto ciò va trattato e gestito esattamente come qualsiasi messaggio spam, provvedendo alla cancellazione senza lettura.
Gli attacchi phishing hanno lo scopo di adescare per dirottare gli utenti verso siti fasulli in modo che i dettagli del login possano essere facilmente intercettati.
Un buon pacchetto software di sicurezza protegge contro questo genere di attacchi in due modi diversi: il programma riconosce le eMail come tentativo di frode e la cancella automaticamente. Se si clicca sul link in ogni caso, il software avvisa l’utente di probabile attacco phishing, bloccando l’accesso al sito.
La nuova versione di Kaspersky Security Software 2010, utilizza indicatori – verdi, gialli e rossi – direttamente nel browser per permettere di evidenziare se un sito è sicuro per poter essere visitato. (r.n.)