Italia
Profit e no-profit sempre più uniti in nome di un progetto comune che ha obiettivi ambiziosi: la riqualificazione professionale e il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate. Questo è quello che si propone Informatica in Comunità, una scommessa che dura da quattro anni e che vede come promotori CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), Microsoft Italia e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità.
La quarta edizione del progetto si presenta con diverse novità. Innanzi tutto una maggiore capillarità sul territorio con l’aggiunta di due nuove regioni, Toscana e Trentino, alle sei toccate l’anno passato (Lombardia, Umbria, Calabria, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia), per un totale di 8 regioni e oltre 5.000 persone coinvolte. Quest’anno, inoltre, il progetto amplia i propri confini fino a formare non solo le persone in situazioni di disagio (tossicodipendenti, persone con disabilità, persone affette da disturbi psichiatrici, rom, donne separate o con figli minori a carico, disoccupati di lunga durata) ma anche gli operatori del sociale, per contribuire al miglioramento dell’efficienza del settore no-profit attraverso la formazione.
I corsi, articolati in moduli di 3 ore ciascuno a cui partecipano gruppi di 8 persone per volta, permettono ai partecipanti di apprendere in modo semplice e diretto come usare il pc, dai primi rudimenti ai programmi di videoscrittura e ai fogli di calcoli fino alla navigazione in Internet e all’utilizzo della posta elettronica.
Ma l’informatica può essere una via per la riqualificazione professionale e per il reinserimento nel mondo del lavoro di persone socialmente svantaggiate?
E’ questa la domanda e l’obiettivo che si pone quest’anno il progetto. A dare la risposta sono i risultati della terza e ultima edizione, partita a gennaio 2009: dei 4.200 partecipanti coinvolti, ben 500 hanno intrapreso un percorso di reinserimento lavorativo e oltre
Partner e sostenitore dell’iniziativa è, anche quest’anno, futuro@lfemminile, il progetto di responsabilità sociale ideato da Microsoft Italia in collaborazione con Acer, che negli anni scorsi ha promosso i primi corsi gratuiti per le donne di alcune comunità di accoglienza. Il supporto di futuro@lfemminile nell’edizione 2010, come nelle precedenti, oltre a favorire l’alfabetizzazione informatica di base, sarà focalizzato sull’inserimento nel mondo del lavoro delle donne che hanno preso parte ai corsi.
Teresa Marzocchi, Consigliere di CNCA, commenta: “Il progetto è una grande risorsa per le persone in difficoltà. Risorsa ancor maggiore è la collaborazione ormai collaudata con Microsoft Italia che permette la continua innovazione progettuale e operativa”.
“Tra le persone coinvolte nel 2009, nove su dieci sono convinte dell’utilità che avranno le nuove competenze per la ricerca di un impiego, dato molto importante se consideriamo che molti di loro, soprattutto quelli oltre i 35 anni, non hanno nemmeno potuto godere del recente inserimento dei corsi di informatica come materia obbligatoria nelle scuole.”
Claudio Soldà, Segretario Generale della Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, ha concluso informando che “
Informazioni e testimonianze dirette dei partecipanti ai corsi:
http://www.microsoft.com/italy/about/citizenship/casi/cnca.mspx
http://www.cnca.it/agire-la-solidarieta/progetti/alfabetizzazione-informatica