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Ict: informatica e ambiente le tematiche scelte per il prestigioso Japan Prize 2010. Premio a Shun-ichi Iwasaki e Peter Vitousek

Giappone


Il professore giapponese, Shun-ichi Iwasaki, inventore di una rivoluzionaria tecnica di registrazione su hard disk, e il chimico americano Peter Vitousek, grande studioso dell’azoto, sono stati insigniti oggi del prestigioso Japan Prize 2010.

Shun-ichi Iwasaki, 83 anni, ha sviluppato nel 1977 un processo che consente la registrazione perpendicolare dei dati su un supporto (in particolare dischi rigidi), ottenendo migliori risultati rispetto alla precedente, orizzontale, aumentando notevolmente la capacità di archiviazione delle informazioni.

I lavori di Iwasaki, ha sottolineato la giuria del Japan Prize, hanno così giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione informatica e per lo sviluppo di servizi in rete per i quali i centri di archiviazione dati sono cruciali.

“Come ricercatore non posso che essere soddisfatto che le mie scoperte siano state industrializzate e aiutino le aziende, ma soprattutto che giochino un ruolo nella vite di numerose persone“, ha commentato il professor Iwasaki.

La giuria del Japan Prize nel 2007 aveva già dato il proprio riconoscimento al ricercatore francese Albert Fert per il suo lavoro nella magnetoresistenza gigante (Giant magnetoresistence in inglese, da cui GMR) e lo stesso anno quell’invenzione gli valse il Premio Nobel per la fisica.

Il Japan Prize 2010 è stato anche assegnato al professor Vitousek, 61 anni, per il suo grande contributo alla risoluzione dei problemi ambientali, grazie alle sue ricerche sull’impatto dell’azoto sui cambiamenti indotti alla natura dalle attività umane.

“L’attitudine degli uomini a produrre e impiegare elementi come l’azoto o il fosforo ha sicuramente consentito di migliorare l’agricoltura ma, allo stesso tempo, ha amplificato i danni diretti e collaterali al funzionamento del pianeta”, ha ricordato Vitousek.

Il comitato del Japan Prize ogni anno effettua una severa selezione in due grandi campi scientifici, prendendo in considerazione non solo l’importanza di una scoperta in termini di conoscenza, ma anche l’apporto sociale, già verificato o preesistente.

Lo scorso anno, uno dei beneficiari era stato il teorico americano dei “limiti della crescita”, Dennis L. Meadows, che si è distinto per i propri studi, i primi già pubblicati nel 1972, sul conflitto tra risorse disponibili sulla Terra e aumento della popolazione.

I Japan Prize sono assegnati ogni anno a Tokyo in occasione di una grandiosa cerimonia che si svolge in presenza degli imperatori giapponesi.

Ogni premio prevede l’assegnazione di 50 milioni di yen (quasi 375.000 euro dell’attuale corso).

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