Italia
Il futuro della televisione è la fruizione sempre più personalizzata, a misura di telespettatore che grazie ai più diversi servizi – tv on demand, over the top tv, catch up tv, web tv – può permettersi oggi di costruirsi il proprio palinsesto e decidere liberamente di guardare quando e dove vuole i programmi scelti.
Realtà che muovono i primi passi anche in Italia e alle quali guardano anche i grandi broadcaster per instaurare un rapporto più diretto con gli utenti e – nel caso delle offerte a pagamento – rafforzare il legame con i clienti acquisiti e conquistarne di nuovi.
Il vero futuro è il web, che permette enormi spazi di interattività. La Rai ha stretto un anno fa un accordo con YouTube per portarvi i propri video (sono ormai 1 milione quelli visti ogni giorno) e si prepara a lanciare in primavera sul portale
Sempre in primavera esordirà la piattaforma per il mobile, in grado di declinare sui telefonini l’audio video di Rai.tv.
Mediaset non sta a guardare e si sta muovendo in questa direzione con il Tg5 per la prima volta in diretta sul sito e un’area video per seguire online la versione integrale del tg e i programmi più seguiti.
Oltre al nuovo portale, che inaugura una forma di catch up tv, non si esclude in prospettiva di approdare a un’offerta on demand che dovrebbe viaggiare sulla rete a banda larga direttamente sul televisore (la cosiddetta over the top tv), in maniera indipendente dai grandi operatori di telefonia.
Sempre sul cavo viaggiano già le offerte di Iptv. E Telecom ha appena lanciato CuboVision, un dispositivo multimediale che, collegato a un’antenna tv e a una linea Adsl, consente di vedere sul televisore di casa i canali del digitale terrestre e le principali web tv, di richiedere film a pagamento (in pay per view) e di gestire foto, video e musica.
Il 15 gennaio arriva anche simonaventura.tv, la web tv di e su Simona Ventura, un portale in cui si potranno vedere filmati della vita e della carriera della conduttrice.
Intanto il 4 dicembre ha debuttato La7.tv (Leggi articolo), prima tv on demand completamente gratuita e ad alta definizione sul web purché si abbia una connessione a banda larga (anche una chiavetta va bene). Un prodotto concentrato sul rivedere i programmi, non sui programmi in diretta, e che in un futuro potrebbe permette ai suoi spettatori di farsi i propri palinsesti e poi farli finire nel forum.
Chiunque può vedere – a tutto schermo – le produzioni della Rete, per una settimana dal giorno della messa in onda; e per le puntate più belle (la scelta è editoriale, ma aperta alle richieste dei navigatori in rete) sarà disponibile, a partire dalla seconda settimana della programmazione, un Archivio cult.
Sul fronte pay, ma restando sul televisore, è nata da meno di un mese Premium on demand (Leggi articolo), la nuova offerta di cinema sul digitale terrestre di Mediaset. Si tratta di una library di 50 film, aggiornati a un ritmo di due alla settimana e di 12 al mese, che dal 21 novembre è accessibile sul Dtt a tutti i clienti dell’offerta Gallery.
Una library digitale da vedere quando e come si vuole, senza cavi aggiuntivi né abbonamento Adsl né parabole, ma solo con una normale antenna, purché si acquisti un nuovo decoder (da 139 euro).
Pronta anche la replica di Sky: subito prima di Natale è arrivato Sky selection on demand, il nuovo servizio gratuito che consente agli abbonati dotati di decoder MySky e MySkyHd di scegliere tra una selezione sempre aggiornata di film, serie tv, eventi sportivi, documentari e programmi per bambini, fruibili in ogni momento della giornata e ‘salvabili’ nella parte di hard disk usata normalmente per registrare i propri programmi preferiti.