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Il settore dei personal computer ha chiuso il 2009 col botto, segnando una crescita del 22% rispetto all’anno precedente, il risultato migliore degli ultimi sette anni.
È quanto rivela l’ultimo report della società di ricerca Gartner, secondo cui negli ultimi tre mesi dello scorso anno sono stai venduti oltre 90 milioni di Pc.
Certo, sottolineano i ricercatori, questi numeri nascono dal confronto con un anno difficilissimo quale è stato il 2008, caratterizzato dalla crisi dell’economia mondiale e dalla recessione, ma indicano anche “la concreta ripresa del mercato a livello globale”.
A trainare la crescita, il boom di notebook e netbook, i mini-Pc dotati di tutte le funzioni basic inclusa la connettività internet, che sono riusciti a bilanciare il bisogno di tecnologia dei consumatori con la necessità di non spendere troppo.
Anche l’uscita di Windows 7 ha contribuito a movimentare il mercato nel periodo delle vacanze, ha spiegato l’analista Mikako Kitagawa.
Il prezzo medio di vendita dei computer è sceso, nel trimestre, a circa 415 euro, contro i 488 euro di media dell’intero anno.
Se Gartner parla di una crescita annuale del 22%, per IDC l’incremento è stato invece del 15%.
Entrambi gli istituti di ricerca concordano comunque sul top vendor, che è HP con una quota di mercato di circa il 20%, seguita da Acer (13,5%), Dell (11,5%), Lenovo (8,7%) e Toshiba (5,3%).
La crescita annuale più importante è quella conseguita dalla cinese Lenovo, che rispetto al quarto trimestre del 2008 ha segnato un + 42,2%, seguita da Acer con un +41%. Modesta, invece, la crescita di Dell che dopo 4 trimestri consecutivi di declino è cresciuta del 5%.