Francia
Il ‘Booklet 3G‘, il netbook che sancisce l’ingresso di Nokia nel mercato dei Pc, è stato giudicato troppo caro dagli operatori francesi, nessuno dei quali è ancora giunto a un accordo col produttore finlandese per la commercializzazione.
I netbook sono Pc portatili estremamente compatti e low-cost, ideali per navigare in internet e dotati di tutte le funzioni basic di un normale computer.
Il pioniere del settore è stato il produttore taiwanese Asus nel 2007, ma il suo esempio è stato prontamente seguito da molti altri, come Dell, Acer e HP.
Il prezzo del dispositivo Nokia è di 699 euro: anche se gli operatori decidessero di offrirlo a prezzi scontati ai consumatori, guadagnando poi sull’abbonamento 3G, resterebbe comunque su livelli decisamente troppo alti rispetto ai prodotti della concorrenza, il cui costo si aggira in media sui 350 euro.
L’offerta di netbooks a prezzi scontati è infatti una via ampiamente praticata dagli operatori dei mercati occidentali, nella maggior parte dei quali ormai tutti possiedono un cellulare.
Ma gli analisti hanno fatto notare già da tempo che operatori e produttori di Pc, alle prese con profitti e margini inferiori al previsto a causa della contrazione dei consumi, difficilmente continueranno a proporre gli sconti massicci che hanno trainato le vendite di smartphone e netbook negli ultimi anni.
E infatti, Orange, SFR e Bouygues Telecom non sono ancora riusciti a trovare un accordo sul prezzo: “…il mini-pc di Nokia è mal posizionato e ingiustificatamente troppo caro rispetto ai concorrenti, tanto più che si tratta di un dispositivo prodotto a Taiwan e dotato di Windows 7, quindi non è veramente un Pc Nokia”, dice un rappresentante di Orange e il suo giudizio è condiviso dagli altri operatori.
Un altro ostacolo nelle trattative con gli operatori, ha riferito sempre Orange, è rappresentato dalla quantità troppo elevata di dispositivi che Nokia imporrebbe di acquistare.
“Continuiamo a discutere con Nokia, ma sarà difficile trovare un posto per il Booklet nel nostro portfolio”, ha commentato invece una fonte di SFR.
Nokia, da canto suo, ha fatto sapere che “…le discussioni commerciali sono in corso ma restano strettamente confidenziali”.
Il Booklet 3G è in vendita da ottobre dello scorso anno e gli analisti avevano previsto le difficoltà cui il gruppo finlandese sarebbe andato incontro con la decisione di entrare nel mercato dei netbook, una mossa comunque obbligata per Nokia che ha tentato così di rispondere all’ingresso nel mercato degli smartphone – di cui controlla il 41% – di giganti informatici del calibro di Dell, Acer e Microsoft.
Il solo operatore che lo sovvenziona è O2 in Germania – che lo vende al prezzo di 249 con l’obbligo di abbonarsi per due anni a 20 euro al mese – per il resto, negli Usa è venduto dalla catena Best Buy a 599 dollari, in Gran Bretagna e Finlandia si può acquistare sul sito Nokia, rispettivamente a 649 sterline e 799 euro.
A mettere i bastoni fra le ruote di Nokia, anche l’annuncio del prossimo lancio del primo tablet Pc targato Apple: l’iSlate – così è stato battezzato – è ancora circondato dal più stretto riserbo, ma dovrebbe essere presentato entro la fine del mese e dovrebbe costare meno del Booklet, così come i prodotti di Microsoft, Dell e Motorola che invaderanno il mercato nel corso di quest’anno.