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LG punta sugli smartphone Android e scommette sul fatto che nel 2012 salirà sul secondo gradino della classifica mondiale dei costruttori di telefonini, soffiando il posto alla connazionale Samsung.
Lo scorso anno, nonostante la crisi mondiale, LG è riuscito a rosicchiare quote ai rivali, giungendo a circa il 10% e conquistando il terzo posto del mercato mondiale, grazie al successo ottenuto dai modelli touchscreen, venduti a un costo decisamente inferiore rispetto ai concorrenti.
Il conglomerato coreano, tuttavia, è appena entrato nel mercato degli smartphone e, di questo, controlla soltanto l’1%.
“Grazie alla rapida crescita degli smartphone e della domanda di contenuti e servizi accattivanti, l’industria mobile è sulla soglia di un nuovo rivoluzionario cambiamento”, ha affermato il presidente della divisione mobile communications di LG, Skott Ahn.
Secondo Ahn, LG venderà quest’anno 140 milioni di cellulari, in crescita del 20% rispetto al 2009, con 20 nuovi modelli in uscita, la metà dei quali basati sul sistema operativo Android di Google.
Il gruppo ha smentito le indiscrezioni che lo volevano a lavoro su un sistema operativo proprietario, ma continuerà a occuparsi dello sviluppo di nuove piattaforme e nuove applicazioni per gli smartphone, concentrandosi al contempo anche su telefonini semplificati al massimo per utenti anziani o alle prime armi.
Per muoversi al meglio nel campo dei cellulari di nuova generazione, alla fine dello scorso anno, LG ha deciso di creare una task force ad hoc, che da sola costituisce il 30% della forza lavoro impegnata nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni mobili.
Nel terzo trimestre 2009, LG ha venduto 31 milioni di cellulari, registrando una crescita del 37,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La diretta rivale Samsung ne ha venduti il doppio, segnando però una crescita del 15% rispetto a un anno prima e una quota di mercato di circa il 20%.
Entrambe le società hanno conosciuto negli ultimi anni una forte crescita sui mercati occidentali, ma faticano a fare concorrenza a Nokia, Apple e RIM nel campo degli smartphone.
Samsung con 1,5 milioni di smartphone venduti e una quota di mercato del 3,5% si piazza attualmente al 5° posto dopo Nokia, RIM, Apple e HTC.
LG, da canto suo, ha appena presentato al CES di Las Vegas uno smartphone che segna il rientro di Intel nella telefonia mobile: il dispositivo utilizza un processore Atom di nuova generazione a basso consumo, battezzato Moorestown.
Dotato di interfaccia 3D, lo smartphone, che arriverà sul mercato nella seconda metà di quest’anno, permetterà una visione ottimale di video in alta definizione.
Secondo Pyramid Research, gli smartphone rappresenteranno entro 5 anni il 37% del mercato totale rispetto all’attuale 16%.
Nel periodo 2010-2014, secondo la società di ricerca, verranno venduti 1,8 miliardi di smartphone e a trainare questa crescita saranno i Paesi emergenti come la Cina (che toglierà agli Usa il primato di maggiore mercato smartphone già nel 2010), il Brasile, l’India, la Turchia e la Nigeria. Questi Paesi registreranno un tasso di crescita media annuale del 30% da qui al 2014.