Italia
Si sta “popolando” progressivamente di contenuti immessi dagli enti
E’ questa la modalità su cui si basa il Sistema Pubblico di Connettività, in sigla SPC. Il sistema, che funziona come una sorta di “mini-internet” ad esclusivo uso delle Pubbliche Amministrazioni a livello nazionale con vantaggi di ulteriore sicurezza, consente di realizzare procedure interamministrative automatiche secondo regole tecniche precise e definite.
Per gli enti della Community Network dell’Emilia-Romagna è Lepida a gestire il servizio di inoltro su SPC dei servizi degli enti. Si tratta di un servizio importante per le Pubbliche Amministrazioni che in questo modo si rapportano con i “partner” nazionali: il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero Giustizia, l’Inps, l’Inail, l’Arma dei Carabinieri, il Ministero dell’Interno, Equitalia, l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici che hanno avviato la realizzazione di oltre 140 servizi di cooperazione tra i vari enti.
Questi servizi consentono di costituire procedimenti automatizzati altamente efficienti nei settori, ad esempio, dell’immigrazione, della previdenza, della riscossione sicura, della sicurezza sul lavoro e della giustizia.
Il modello dell’SPC, grazie alla standardizzazione e all’interoperabilità, permette di migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi. Tutti gli enti della Community Network dell’Emilia-Romagna connessi alla rete Lepida entrano automaticamente nell’SPC, grazie a lepidaspa che funziona come una sorta di “collettore” indirizzando sulla rete Infranet tutto il traffico degli enti del territorio verso “Il resto del mondo”, ossia
Quello che lepidaspa fornisce agli enti è un servizio molto importante, in una visione globale di semplificazione delle procedure amministrative, in quanto consente loro di raggiungere una serie di servizi che “girano” nella grande rete degli enti centrali dello Stato. Si tratta di un caso tipico in cui disporre di una rete proprietaria consentendo agli enti un notevole risparmio: anziché attrezzarsi ognuno per sé per entrare nell’SPC, c’è un unico soggetto, lepidaspa, appunto, che provvede a convogliare i dati in un unico punto connesso alla rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni. Un esempio è quello delle multe.
Il piccolo comune che doveva inviare i dati al Ministero dei Trasporti doveva dotarsi di una connessione ad hoc che comporta un certo costo.
Il costo, a nome di tutta
I dati che affluiscono dalle cinque reti che oggi rappresentano gli stralci territoriali (su cui lepidaspa sta lavorando per realizzare un’unica struttura omogenea) passano attraverso il “cuore” centrale di Bologna che li instrada verso le reti del Sistema Pubblico di Connettività. lepidaspa si occupa anche degli aggiornamenti tecnologici e del controllo della rete SPC per conto di tutti gli enti della Community Network.