Gran Bretagna
La rete ultrabroadband di BT sarà completata in tempo per le Olimpiadi del 2012, in anticipo rispetto alla data inizialmente fissata per il completamento dei lavori, marzo 2013. Lo ha confermato il Ceo dell’incumbent britannico, Ian Livingston, affermando che entro la fine del prossimo anno, 4 milioni di abitazioni saranno collegate alla fibra ottica.
BT, che conta attualmente 5 milioni di clienti, ha pianificato interventi per 1,5 miliardi di sterline (1,6 miliardi di sterline) per una rete che offrirà velocità fino a 100 Mbps, inizialmente nelle maggiori città.
Per l’inizio delle Olimpiadi, il 27 luglio, Livingstone promette la copertura di 10 milioni di abitazioni, attraverso le tecnologie FTTH e FTTC.
Per estendere la copertura, ha detto però l’Ad dell’ex monopolista, “occorrerà il supporto economico pubblico” e una maggiore chiarezza da parte del governo sul roll out della super banda larga.
Il piano per la superbanda larga del Governo britannico prevede la copertura in fibra ottica del 90% del paese entro il 2017, ma tutti dovranno avere accesso alla banda larga a una velocità di almeno 2Mbps entro la fine del 2012.
Il governo investirà circa 200 milioni di sterline per migliorare e allargare le infrastrutture digitali, promuovere e proteggere talenti e innovazioni dell’industria, massimizzare i benefici economici e sociali delle tecnologie digitali.
I fondi per il finanziamento dell’intero programma di digitalizzazione arriveranno probabilmente anche da una tassa di 50 pence al mese (6 sterline all’anno) su ogni linea fissa che andrà a creare un ‘Fondo per la Next Generation ‘. In questo modo, ha spiegato il ministro delle Comunicazioni Stephen Carter si potrà accelerare la diffusione della banda larga a quel 33% della popolazione che ne verrebbe esclusa nel prossimo decennio sulla base degli attuali ritmi di sviluppo del settore, senza distorcere la concorrenza.
La copertura verrà effettuata attraverso un mix di tecnologie: DSL, fibra ottica, wireless e satellite.
Livingstone ha però sottolineato che il governo non ha ancora fatto chiarezza sui piani di sviluppo dell’ultrabroadband:“…Se si guarda al resto del mondo, si nota come diversi governi stiano sostenendo proattivamente lo sviluppo della fibra ottica”, ha detto.
“In Gran Bretagna, si continua a dibattere – il che è un bene – ma c’è bisogno che i nostri politici decidano quanto prioritaria sia la banda larga”, ha concluso il CEO di BT.
Mentre anche in Italia si attende di conoscere le intenzioni del governo sullo sviluppo della fibra ottica, negli Usa, il governo ha predisposto un programma di sovvenzioni e prestiti per 2 miliardi di dollari volto a sostenere l’espansione della banda larga e a creare nuovi posti di lavoro. I fondi, che saranno assegnati entro 75 giorni, rientrano nel programma da 7,2 miliardi di dollari voluto dal presidente Barack Obama per portare la banda larga nelle aree che ancora non ne risultano provviste.
La Francia, intanto, ha varato un piano di stimolo da 35 miliardi, dei quali circa 4,5 miliardi di euro andranno allo sviluppo del digitale, 2 miliardi per portare la banda larga e quella ultra veloce su tutto il territorio nazionale e 750 milioni per digitalizzare il patrimonio culturale (musei, biblioteche e cinema).
I fondi verranno reperiti sia con prestiti a basso tasso di interesse sui mercati finanziari, sia con i rimborsi degli aiuti di stato da parte delle banche francesi.