3G: assegnata a Free la quarta licenza mobile francese per 240 mln di euro

di Alessandra Talarico |

Francia


Free mobile

È stata assegnata a Free (gruppo Iliad) la quarta licenza mobile francese.

Lo ha stabilito ieri il governo d’oltralpe, dopo un iter lungo e controverso.

La licenza costerà 240 milioni, una cifra decisamente inferiore agli oltre 600 milioni di euro sborsati nel 2000 dagli altri tre operatori – SFR, Orange e Bouygues Telecom – che infatti si sono fortemente opposti all’ingresso nel mercato mobile di un nuovo operatore.

 

Un precedente tentativo di vendere la licenza in un singolo lotto al prezzo di 619 milioni di euro è però andato fallito: Free era stato l’unico operatore a presentare domanda per ottenere la licenza, ma il regolatore aveva ritenuto che la proposta presentata non rispettasse i criteri economici stabiliti –  così il governo ha deciso di suddividere il blocco in tre lotti fissando inizialmente il prezzo di ogni lotto a 206 milioni di euro.

Un panel di esperti incaricati dall’esecutivo di effettuare una valutazione supplementare al fine di rendere il governo ‘inattaccabile’, ha però consigliato di aumentare l’importo a 240 milioni.

 

L’autorità per le tlc (Arcep) ha comunicato in una nota che la candidatura di Free Mobile è stata valutata sulla base di diversi criteri, i più importanti dei quali sono “la coerenza e la credibilità del progetto” e la “copertura del territorio”.

 

“L’arrivo di un nuovo player dovrebbe avere un effetto positivo sulla dinamica del mercato della telefonia mobile e, più in generale, dovrebbe essere un fattore propulsivo per lo sviluppo di nuovi servizi di comunicazione”, ha spiegato ancora l’Arcep.

 

La licenza, che sarà attribuita ufficialmente a gennaio, impone a Free di “lanciare una propria rete mobile commerciale entro al massimo i prossimi 2 anni e di coprire, da qui a 8 anni, almeno il 90% della popolazione”.

Free dovrà inoltre accogliere sulla propria rete anche gli operatori mobili virtuali che ne facessero richiesta.

 

L’ingresso di Free sul mercato mobile francese è stato ferocemente contestato dagli altri operatori, che hanno fatto anche ricorso al consiglio di Stato. Era dal 1996 che non c’era una new entry sul mercato.

 

Secondo CM-CIC Securities, Free prenderà il 10% del mercato mobile francese, contro il 36% di Orange, il 30% di SFR e il 15% di Bouygues Telecom.

Grazie all’arrivo di Free, prevedono gli analisti, i costi della telefonia mobile in Francia dovrebbero subire una riduzione di circa il 7%. I competitor potrebbero inoltre perdere da 2 a 3 punti di margine Ebitda, ma – spiega sempre CM-CIC Securities – hanno ancora qualche ‘jolly’ da giocare: SFR e Bouygues Telecom potrebbero decidere di condividere le infrastrutture per diminuire i costi e gli investimenti.

France Telecom, con i suoi 25 milioni di abbonati mobili, potrà invece giocare la carta dei MVNO: offrendo migliori condizioni tariffarie agli operatori mobili virtuali, accorsi in massa alle sue reti, potrebbe tentare di tagliare l’erba da sotto i piedi di Free.

 

Iliad, da canto suo, dovrò ora mettersi a lavoro per la realizzazione della rete, il cui costo potrebbe superare 1 miliardo di euro.

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