Tv: mercato spagnolo in fermento. La Borsa in fibrillazione per le trattative di Mediaset e Prisa ma anche di Planeta e Media Pro

di Raffaella Natale |

Spagna


Mediaset

Grossi movimenti sul mercato televisivo spagnolo. Mediaset e Prisa, secondo quanto riporta stamani la stampa spagnola, hanno raggiunto un accordo per l’acquisizione da parte del gruppo italiano del controllo dell’emittente in chiaro Cuatro. Mediaset contestualmente rileverà una partecipazione in Digital Plus, la piattaforma televisiva a pagamento del gruppo Prisa che è partecipata anche da Telefonica al 20%.

I giornali spagnoli danno ormai l’accordo per fatto nonostante Telecinco, in una nota inviata questa mattina su richiesta della Consob spagnola (Cnmv), ha affermato che “ci sono stati e sono in corso colloqui con vari gruppi editoriali per una integrazione di Telecinco con altre catene televisive, tra cui Cuatro, ma che a oggi non si è raggiunto alcun accordo”.

In un comunicato separato anche Prisa ha reso noto di non aver raggiunto alcun accordo.

   

Secondo quanto riferiscono i quotidiani di Madrid, Mediaset, che in Spagna opera con Telecinco, dovrebbe sborsare circa 450-500 milioni per acquisire l’80% di Cuatro.

  

Ma anche Antena 3 e La Sexta hanno siglato un accordo di fusione preliminare, sempre secondo indiscrezioni della pagina web di Expansion. La Sexta, che fa parte del gruppo Media Pro, nel mese di settembre, aveva detto di essere in negoziati con la rivale per una potenziale fusione. Antena 3 controllata da Grupo Planeta. Le due emittenti televisive saranno integrate in un’unica società che sarà controllata dagli azionisti core di Antena 3, sotto il controllo di Grupo Planeta che detiene una quota combinata dell’80%. L’audience complessiva di Antena 3 e La Sexta raggiungerebbe circa il 23%. 

  

E’ dall’inizio dell’anno che i quattro canali hanno dichiarato di essere in trattative per concludere potenziali accordi, dopo che il Governo spagnolo ha allentato il controllo sulle fusioni nel settore televisivo.

Intanto alla Borsa di Madrid, il titolo Telecinco (50,1%) questa mattina balzava del 9%, Prisa del 4%. Le azioni Antena 3 segnavano un progresso del 3,9% a 7,79 euro. Per il gruppo editoriale Prisa, che edita tra l’altro El Pais, zavorrato da circa 5 miliardi di debiti, l’operazione rappresenta una boccata d’ossigeno.

Mediaset saliva dell’1,98% a piazza Affari, portando a quasi l’8% i guadagni realizzati dalla chiusura del 9 dicembre. Le azioni beneficiano del giudizio di Bernstein, che ha alzato il rating sul titolo da underperform a marketperform.

La società italiana ha annunciato nei giorni scorsi l’emissione di un bond da 300 milioni entro il 2010 e, secondo quanto anticipato da Radiocor, la società ha già dato mandato per l’operazione a Deutsche Bank, Banca Imi e Bnp Paribas.

  

Alle indiscrezioni trapelate sui giornali spagnoli, in particolare il quotidiano Abc nel fine settimana, si aggiungono i rumor raccolti da MF-Milano Finanza relativi al fatto che il gruppo della famiglia Berlusconi avrebbe sondato la disponibilità di Mediobanca per approfondire i due dossier.   

  

In particolare, l’uomo che potrebbe occuparsi del dossier Prisa (Cuatro e Digital Plus) dovrebbe essere Borja Prado Eulate, responsabile della sede di Madrid di Mediobanca nonché consigliere indipendente di Telecinco.

Mediobanca è “estremamente positiva” sull’ipotesi di acquisizione di Cuatro per le “evidenti sinergie sui costi” e per i maggiori benefici che verrebbero dalla legge voluta dal governo Zapatero che bandisce la pubblicità dai canali pubblici.

“L’acquisto di una quota del 20% ci sembra meno attraente anche se – ha sottolineato la nota – potrebbe avvenire a multipli convenienti”.

Mediobanca, che su Mediaset ha confermato il giudizio outperform con prezzo obiettivo a 6,3 euro, calcola un fair value per Cuatro di 400-450 milioni di euro e valuta Digital Plus (di cui Telefonica ha recentemente acquistato il 21%) intorno a 2,3 miliardi. Lo studio stima quindi un eventuale investimento complessivo per il gruppo italiano intorno agli 800 milioni.

 

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