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Cellulari: comincia la ripresa, ma i produttori puntino su servizi e contenuti per restare competitivi. Studio Gartner

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Gartner ha rivisto al rialzo le stime sulle vendite di cellulari nel 2009: il mercato dovrebbe subire una contrazione dello 0,67% a 1,21 miliardi di unità, contro il declino del 3,7% previsto a settembre, grazie a vendite più sostenute in Europa occidentale e all’accelerazione nel cosiddetto mercato grigio. Per il 2010, Gartner prevede una crescita del 9%.

 

Il mercato grigio si riferisce alla distribuzione di prodotti attraverso canali diversi da quelli autorizzati o da quelli pensati dai produttori: si tratta di vendite non illegali (come per il mercato nero) ma gestite da società che possono non aver nessuna relazione con il produttore dei beni.

 

“Sebbene il ‘mercato grigio’ non sia un fenomeno nuovo – è stato generato dai produttori cinesi che non hanno una licenza per vendere e produrre dispositivi senza un valido codice imei – oggi le vendite del mercato grigio non sono limitate alla sola Cina”, ma si sono estese a larghe aree dell’Asia Pacifico, dell’Europa orientale, del Medio Oriente e dell’America Latina, ha spiegato l’analista Gartner Carolina Milanesi.

A fare le spese più di altri dell’espansione di queste aree ‘grigie’ – che contribuiscono alla discesa dei prezzi medi di vendita dei cellulari – sarà, secondo Gartner, la Nokia.

 

Nel 2009, ha spiegato ancora la società di ricerca, le condizioni economiche globali hanno avuto un impatto negativo sul reddito disponibile e sul ciclo di sostituzione nei mercati maturi, dove il tempo medio prima di sostituire il vecchio telefonino è passato da 12 a 18 mesi.

Per tornare alla normalità – cioè a un ciclo di vita di un anno – bisognerà attendere almeno un paio d’anni, con l’introduzione di smartphone più economici e di contratti più brevi. Nel 2010 dovrebbe stabilizzarsi anche la vendita, nei mercati emergenti, di telefonini di seconda mano e di SIM, che dovrebbe quindi cominciare a declinare dal 2011.

 

Alla fine di quest’anno, gli smartphone rappresenteranno il 14% delle vendite totali di cellulari, in crescita del 26% rispetto al 2008.

Il prezzo medio di vendita di questi dispositivi dovrebbe calare del 3% nel 2010.

 

Nonostante le previsioni di un ritorno alla crescita nel prossimo anno, il mercato dei cellulari può scordarsi i tassi a due cifre degli anni precedenti la crisi, dal momento che a fare da traino, non saranno più i mercati occidentali, ormai quasi tutti prossimi alla saturazione, ma quelli emergenti.

 

L’Asia-Pacifico guiderà la crescita del settore con oltre 546 milioni di telefonini venduti l’anno prossimo rispetto ai 479 milioni previsti per il 2009 ma l’incremento riguarderà tutti i mercati tranne il Giappone per il quale Gartner prevede un mercato stabile con quasi 85 milioni di telefonini.

 

I produttori continueranno ancora a faticare a mantenere i margini, a causa del declino del prezzo medio di vendita dei dispositivi: “…per reinventarsi e restare competitivi – ha concluso la Milanesi – i vendor dovranno quindi puntare su software, servizi e contenuti”.

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