Italia
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni rende noto che si è costituito il Comitato per l’applicazione del Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive.
Il Comitato, composto da rappresentanti nominati da tutte le parti firmatarie e da tre esperti nominati dall’Autorità, ha il compito di verificare le eventuali violazioni del Codice di autoregolamentazione e di adottare le misure correttive, nel rispetto del principio del contraddittorio. Destinatarie delle misure correttive saranno le emittenti, mentre per i giornalisti eventualmente coinvolti, la competenza resta riservata all’Ordine professionale.
Il Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive, spiega in una nota l’Agcom, è stato sottoscritto il 21 maggio di quest’anno, presso la sede dell’Autorità, dalle emittenti nazionali Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, dalle associazioni Frt e Aeranti-Corallo, dall’Ordine dei giornalisti e dalla Federazione nazionale della stampa, per dare concreta attuazione ai principi stabiliti dalla delibera Agcom sulle corrette modalità di rappresentazione dei processi in Tv del 31 gennaio 2008.
Il Codice di autoregolamentazione è aperto all’adesione di altre emittenti e delle loro associazioni. Il Comitato, che avrà sede presso l’Autorità, è formato dai seguenti rappresentanti: per l’Autorità Riccardo Chieppa, Giuseppe De Vergottini e Mario Morcellini; per
L’Autorità, nella nota, “esprime soddisfazione per il risultato cui si è giunti attraverso l’autoregolamentazione, che è ispirata al comune intendimento di assicurare un ponderato bilanciamento tra il diritto-dovere dell’informazione e la tutela dei diritti fondamentali della persona, tra cui il diritto alla dignità, all’onore e alla reputazione”.