Italia
Bocciato ieri al vaglio dell’ammissibilità, è stato ripescato l’emendamento sulla banda larga. Il presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti ha ritenuto, “dopo più approfondito esame”, di riammettere il testo del capogruppo del Pdl in commissione, Gioacchino Alfano, che prevedeva interventi per l’installazione di impianti in fibra ottica. A patto però, è stato chiarito, che il governo presenti prima della votazione una relazione tecnica.
Ieri in commissione Trasporti e Telecomunicazioni alla Camera ha avuto il lasciapassare la risoluzione sottoscritta da Paolo Gentiloni (Pd), Luca Barbareschi (Pdl) e dagli esponenti di tutti i gruppi parlamentari con la quale si chiede al Governo di sbloccare nella prossima seduta del CIPE i fondi congelati per lo sviluppo delle reti broadband.
“L’approvazione della risoluzione bipartisan, e delle altre due presentate dalla Lega e dal Pdl – ha commentato Michele Meta, capogruppo del Pd in commissione – conferma la volontà delle forze politiche di creare le condizioni per una spinta allo sviluppo delle reti di nuova generazione”.
“Garantire oggi l’accesso a internet per tutti – ha aggiunto Meta -, vuol dire offrire un servizio di natura universale. Su questo punto, almeno in Parlamento, e’ possibile trovare convergenza. E la richiesta dello sblocco degli 800 milioni per la banda larga, dopo il voto di oggi, dovrebbe convincere il Governo ad intervenire sin dalla prossima riunione del CIPE, anche per sgombrare il campo da legittimi dubbi legati a riunioni tra membri dell’Esecutivo e vertici Mediaset sugli sviluppi legati alla banda larga ed al futuro di telecom’.
Intanto sempre ieri il Consiglio regionale della Lombardia ha chiesto al governo di ripristinare i finanziamenti per la banda larga, approvando all’unanimità una mozione presentata dal centrosinistra, a prima firma dei consiglieri Marcello Saponaro (Verdi e Democratici) e Carlo Porcari (Pd).
Il documento chiede in particolare alla Giunta regionale di intervenire presso il Governo affinché “sia confermato lo stanziamento di 800 milioni di euro” per la realizzazione della banda larga “destinato in parte anche al territorio lombardo“.
“Si tratta di una grande vittoria. Il fatto che – esultano i due esponenti dell’opposizione – la Regione locomotiva d’Italia voti un documento in cui si impegna a fare pressione sul Governo nazionale affinché ripristini in tempio rapidi gli 800 milioni di euro di finanziamenti alla banda larga, significa che in questa parte del Paese la politica ha compreso l’importanza di internet veloce per lo sviluppo sostenibile dell’economia”.