Unione Europea
Entro il 2015 la Ue avrà servizi pubblici online più strategici per cittadini e imprese. Questo l’impegno preso ieri dai Ministri in occasione della V Conferenza ministeriale sull’eGovernment che si è tenuta a Malmo (Svezia). La Commissione ha accolto con favore questa iniziata che renderà l’eAdministration più accessibile, interattiva e personalizzata.
I Ministri hanno delineato un piano comune, fissando delle priorità politiche per rendere la Pa più competitiva, con notevole risparmio di tempo e costi.
Siim Kallas, vicepresidente della Commissione per gli Affari Amministrativi, gli Audit e la Lotta Antifrode , ha sottolineato: “La dichiarazione di oggi rappresenta un altro passo nella giusta direzione per migliorare ulteriormente i servizi pubblici online per cittadini e imprese. L’impegno è di passare da un approccio universale a uno personalizzato che sarà in grado di rispondere meglio ai bisogni degli utenti e aprirà la via a servizi pubblici più interattivi e su richiesta”.
Viviane Reding, Commissario Ue per la Società dell’informazione e Media, ha aggiunto che “La dichiarazione di Malmo è un segnale di incoraggiamento da parte degli Stati membri verso il raggiungimento di servizi transfrontalieri più efficaci e il completamento del mercato unico”.
La Reding ha ammesso che “c’è ancora molto da fare” perché “tali servizi diventino una realtà per la maggior parte dei cittadini“.
Ha però precisato che “economizzare il denaro pubblico deve essere una priorità nella congiuntura economica attuale, nonostante la diminuzione delle risorse disponibili, tuttavia bisogna offrire servizi pubblici transfrontalieri di migliore qualità per massimizzare gli investimenti effettuali nell’eGovernment”.
“E’ possibile – ha sottolineato il Commissario – semplificare la vita dei cittadini e delle aziende proponendo un insieme di servizi pubblici efficaci che vanno dai più semplici certificati a quelli più complessi riguardanti, per esempio, la registrazione di società o informazioni in materia fiscale, di IVA o dogana”.
A Malmo i Ministri hanno fissato i principali obiettivi da realizzare, in collaborazione con la Commissione, nei prossimi cinque anni.
Tra le priorità, quella di consentire agli utenti di beneficiare di un migliore accesso alle informazioni e partecipare attivamente alle decisioni politiche; ma anche facilitare la mobilità all’interno del mercato unico per motivi di studio o lavoro; rendere i servizi pubblici più efficaci ed efficienti riducendo il carico amministrativo e migliorando i processi organizzativi.
La Commissione Ue lavora già, in collaborazione con gli Stati membri, alla definizione degli obiettivi da assegnare all’eGov e avvierà, nel secondo semestre del 2010, un piano di azione che propone delle concrete misure per realizzare le priorità fissate a Malmo.
Stando ai dati dell’8° Rapporto comparativo sullo stato dell’eGov nei Paesi Ue, presentato in occasione della V Conferenza ministeriale sull’eGovernment, negli ultimi due anni è migliorata sensibilmente la qualità e disponibilità dei servizi pubblici online: il 71% di quelli considerati sono totalmente disponibili online, mentre nel 2007 il tasso era del 59%.
Austria, Malta, Portogallo, Gran Bretagna, Svezia e Slovenia sono in vetta alla classifica dei Paesi più avanzati per la disponibilità di servizi. Polonia, Slovacchia, Lituania e Lettonia sono in netto progresso, ma le differenze tra i vari Stati restano notevoli.
Dal Rapporto emerge un aumentato livello di interazione tra service provider e utenti con un risultato dell’83% su scala europea, contro il 76% nel 2007.
Quest’anno l’indagine considera anche la disponibilità di crescita dell’eProcurement che punta a migliorare i mercati pubblici. Nella Ue arriva al 60%, ancora lontano dall’obiettivo del 100% fissato dal piano d’azione eGov i2010.
Per maggiori informazioni:
eGovernment Ministerial Declaration
Fifth Ministerial eGovernment Conference
Winners of the eGovernment awards will be announced “live” online at 18h00 CET