Italia
Il diritto dei bambini e dei ragazzi alla comunicazione, stabilito dalla Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia di cui si celebrerà venerdì prossimo il 20° anniversario, non può essere coniugato solo in termini di protezione, peraltro di difficile efficacia in un settore come quello dei media in continua evoluzione tecnologica.
Il Centro minori e media, in una nota, spiega che per una generazione di digitali nativi, quali sono i bambini e i ragazzi oggi, l’uso dei mezzi di comunicazione, particolarmente dei new media, è estremamente facile e diffuso, come rilevato anche dalle indagini svolte dal Centro sui cellulari ed i videogiochi. Non altrettanto sicura la loro capacità di un uso critico che faccia dei media non un rischio, ma una straordinaria opportunità di crescita.
Al tema della tutela dei minori nei media è dedicata la prima sessione della Conferenza nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza che si è aperta oggi a Napoli. A questo proposito si ricorda che il Codice media e minori, previsto da DPR n. 72 del 14 maggio 2007 non è stato ancora adottato, anche se già istituito il relativo Comitato di controllo.
L’articolo 13 della Convenzione Onu afferma il diritto del minore a fare e ricevere comunicazione “sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con ogni altro mezzo a scelta del fanciullo “. Ciò impegna media e istituzioni non solo a promuovere azioni di tutela dei minori, ma anche di formazione degli operatori della comunicazione e, allo stesso tempo, garantire una produzione che promuova la partecipazione dei bambini e ne aiuti