Cellulari: presto ci diranno anche se abbiamo bisogno dell’antibiotico. Allo studio software per aiutare i paesi emergenti

di Alessandra Talarico |

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Telefonia mobile

Presto, potrebbe bastare un colpo di tosse accanto al microfono del cellulare per capire se il malessere che ci attanaglia è causato da un banale raffreddore, dall’influenza, o da qualcosa di più grave come una bronchite o una polmonite.

Il progetto – che ha ricevuto un finanziamento di 100 mila dollari da parte della ‘Bill e Melinda Gates Foundation’ – è stato sviluppato da ricercatori americani e australiani della STAR Analytical Services e potrebbe aiutare a prevenire lo sviluppo e la diffusione di gravi malattie respiratorie come la polmonite, la principale causa di morte per i bambini nei paesi in via di sviluppo.

La società sta infatti lavorando allo sviluppo di un software in grado di analizzare il suono di un colpo di tosse per stabilire la patologia a esso associata.

Proprio come fanno i dottori, il software ‘ascolta’ la tosse (secca o grassa) e determina se deve essere curata con l’antibiotico, con un antivirale, o se la persona necessita di un ricovero in ospedale.

Lo sviluppo di un software per l’analisi della tosse potrebbe permettere, ad esempio, a una mamma nigeriana, di inviare i dati sulla tosse del suo bambino a un ospedale, dove un medico potrebbe analizzarli e decidere se inviare soccorsi e di che genere.

Il sistema diagnostico elaborato da STAR, ancora in fase sperimentale sotto forma di applicazione per Pc, funziona raffrontando il suono prodotto dalla tosse di un utente a quelli di un database in cui sono contenuti tutti i differenti tipi di tosse associabili alle diverse malattie respiratorie.

Dietro il progetto, la dottoressa Suzanne Smith , 22 anni di esperienza di alto livello presso il Disease Control & Prevention (CDC) di Atlanta: “La tosse – ha detto – è uno dei sintomi più comuni di malattia, e uno dei mezzi più veloci per diffonderla, ma ancora non si usa alcuna tecnologia per misurarla o comprenderne l’origine”.

Da qui l’idea di sviluppare un software un grado di ascoltarne e analizzarne l’intera struttura, dalle fasi preliminari di inspirazione dell’aria, alle fasi finali, che contengono i suoni distintivi che ne indicano l’origine secca o grassa e che sarebbero indistinguibili senza un auscultatore.

Nei paesi in via di sviluppo, nonostante le disagiate condizioni di vita, i telefonini sono molto diffusi e, soprattutto, sono molto utili per l’accesso al credito e ai sistemi sanitari.

E’ così che il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha pensato di accelerare la penetrazione dei cellulari nel Paese offrendo alle famiglie più povere, circa 50 milioni di persone, un telefonino con un credito minimo mensile garantito.

Il governo pensa infatti di sfruttare la telefonia mobile per diffondere messaggi di pubblica utilità via sms, ad esempio in caso di calamità naturali.

Nei mesi scorsi, il ministro delle comunicazioni brasiliane Helio Costa ha siglato un accordo con Telecom Italia per l’avvio di progetti nell’ambito della gestione di crisi ambientali o climatiche.

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