Italia
Vodafone Italia ha chiuso il semestre al 30 settembre 2009 con performance positive, trainate principalmente dal buon andamento della banda larga sia fissa che mobile.
I ricavi da servizi si sono attestati a 4,2 miliardi di euro e hanno segnato una crescita del 2,3%. I ricavi totali sono arrivati a 4,4 miliardi di euro, con un aumento del 2,1%.
Tra i fattori che hanno spinto la crescita, la società ha sottolineato, in particolare, l’aumento della penetrazione dei servizi di banda larga mobile e mobile internet, l’acquisizione di nuovi clienti abbonamento sia privati che business e l’importante contributo dato dai servizi di telefonia fissa e DSL.
Le Sim mobili sono 29.146.000 (-3,4% rispetto a Settembre 2008), con un aumento delle Sim in abbonamento privati e business del 21,3%.
I volumi totali di traffico voce sulla rete Vodafone sono cresciuti del 3,7%, raggiungendo i 27,1 miliardi di minuti, in particolare grazie alla crescita del segmento abbonamenti e a promozioni dedicate come
I ricavi dati e messaggistica sono aumentati dell’8,5% attestandosi a 1.022 milioni di euro, con un’incidenza crescente sui ricavi da servizi pari al 23,8% grazie soprattutto alla crescita sostenuta dei ricavi da servizi multimediali e da banda larga mobile, +21,1% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente. La crescita e’ stata sostenuta dalla sempre maggiore diffusione della Vodafone Internet Key, dal lancio sul mercato di promozioni dedicate alla navigazione web come
I ricavi da messaggistica sono cresciuti del +2,7% grazie al successo di offerte commerciali che incentivano l’uso dei messaggi a prezzi sempre più convenienti.
I ricavi da rete fissa sono cresciuti del 22% e hanno raggiunto i 379 milioni di euro. In particolare e’ da segnalare il successo dei nuovi servizi di banda larga fissa Vodafone che, insieme all’offerta di Tele2, hanno permesso di arrivare a 1.094 mila clienti ADSL, con un aumento del 66,7% rispetto al primo semestre 2008.
L‘EBITDA si attesta a 2.149 milioni di euro, in crescita del 4,5%, sostenuto dalla crescita dei ricavi, dal controllo dei costi commerciali e da iniziative di efficienza sui costi operativi, tra le quali la condivisione dei siti della rete di accesso radiomobile con Telecom Italia e Wind. In parallelo sono proseguiti gli importanti investimenti a supporto del servizio al Cliente e in innovazione, in particolare sulla banda larga mobile e fissa. L’EBITDA in percentuale dei ricavi totali dell’anno si attesta a 48,4% ed e’ in crescita dell’1,1% rispetto al primo semestre 2008.
“Gli ultimi sei mesi sono stati positivi per Vodafone Italia: Cliente al centro e innovazioni utili sono i due pilastri della strategia che ci hanno portato a raggiungere questi risultati in un momento economico e di consumi ancora incerto”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Vodafone Italia, \Paolo Bertoluzzo.
“Nella rete fissa – ha aggiunto – abbiamo ottenuto un buon risultato. Ma il mercato ha spazi competitivi sempre molto stretti: l’operatore dominante controlla ancora il 75% dell’accesso, il passaggio da un’ operatore all’altro e’ per i clienti troppo faticoso e gli operatori alternativi non realizzano margini sufficienti a sostenere nuovi investimenti”.
“Per il Paese e il settore – ha quindi concluso Bertoluzzo – è giunto il momento di guardare al futuro: dobbiamo costruire insieme la rete di nuova generazione secondo un modello ‘aperto’, l’unico efficace per mettere a fattore comune tutte le competenze e le risorse necessarie, stimolare gli investimenti e garantire un assetto competitivo. Il presidente dell’Agcom, Corrado Calabro’, ha indicato in questo senso la strada della Società della Rete, un modello che noi crediamo debba essere perseguito. Vodafone e’ pronta a fare la sua parte, insieme agli operatori ed agli investitori privati e pubblici che vorranno partecipare. Questo e’ il contributo che il settore delle telecomunicazioni deve saper dare alla ripresa dell’economia del nostro Paese, sostenendo l’occupazione e dotando l’Italia di un’infrastruttura fondamentale per il futuro della nostra societa’ e delle nostre imprese”.