Mobile ads: Google acquisisce startup AdMob per 750 milioni di dollari

di Alessandra Talarico |

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Google spenderà 750 milioni di dollari per acquistare AdMob, uno dei maggiori fornitori di tecnologie per la pubblicità mobile, a conferma delle grandi potenzialità che l’industria scorge nel cellulare come canale di advertising.

La transazione avverrà interamente in azioni.

 

L’acquisizione di AdMob darà al colosso della ricerca web un asset di primo piano per estendere la portata della pubblicità digitale dai Pc agli smartphone, dispositivi sempre più utilizzati dagli utenti per accedere a internet in mobilità.

 

Secondo le rilevazioni di Mobile Marketing Association, il mercato della pubblicità mobile crescerà il prossimo anno del 28-33%, per un giro d’affari di 2,3-2,4 miliardi di dollari.

 

Un trend che giustificherebbe l’appetito di Google per una società le cui opportunità di profitto appaiono ancora modeste: il giro d’affari di AdMob, secondo JP Morgan, si attesterebbe infatti tra i 45 e i 60 milioni di dollari all’anno.

 

L’accordo rappresenta tra l’altro la terza maggiore acquisizione portata a termine dal gruppo di Mountain View, dopo quella di DoubleClick per 3,1 miliardi e quella di YouTube per 1,65 miliardi. Il management di Google, tuttavia, non ha fornito stime sull’impatto dell’operazione sulla profittabilità, né sulle aspettative di profitto legate ad AdMob.

“Ci aspettiamo che l’acquisizione acceleri la nostra crescita in questo spazio” si è limitato ad affermare David Lawee, Google Vice President per il Corporate Development.

 

AdMob – di proprietà di Sequoia Capital, Accel, DFJ Growth fund e Northgate – fornisce tecnologie per la pubblicità sui cellulari (graphical, display ads) e gestisce una rete attraverso cui gli advertiser possono piazzare i loro annunci sui siti web mobili o all’interno delle applicazioni destinate agli smartphone.

Il network di AdMob conta oltre 15 mila siti web mobili e applicazioni ed è tra i primi tre maggiori network di advertising mobile in termini di ads serviti, secondo le rilevazioni della Mobile Marketing Association. I suoi maggiori competitor sono Quattro Wireless e Velti.

 

Google, i cui introiti poggiano sostanzialmente sulla pubblicità, ha registrato nel terzo trimestre un utile netto di 1,64 miliardi di dollari e un fatturato in crescita dell’8,5% a 4,38 miliardi di dollari, ma non ha rivelato il peso del mobile advertising.

La società ha reso noto soltanto che nel terzo trimestre la ricerca da dispositivi mobili ha segnato un incremento del 30% sui tre mesi precedenti.

 

“Il mobile advertising rappresenta uno strumento di marketing dale enormi potenzialità e, mentre l’industria è ancora nelle prima fasi del suo sviluppo, AdMob ha già compiuto eccezionali progressi in un tempo brevissimo”, ha affermato Susan Wojcicki, Vice President del Product Management di Google.

“AdMob – ha aggiunto – è la quintessenza delle startup della Silicon Valley, in grado di generare una crescita anno su anno impressionante”.

 

Secondo rumors circolati nelle ultime ore, anche Apple avrebbe provato ad acquisire AdMob, ma con un’offerta di ‘appena’ 400 milioni di dollari.

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