Italia
Internet e i nuovi media fanno ormai parte della quotidianità dei bambini e degli adolescenti: il cellulare è utilizzato dal 95% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, mentre internet viene usato dall’86%, con una particolare diffusione dei servizi web 2.0, quali servizi di visualizzazione video (65,2% dei ragazzi), messaggistica istantanea (62,2%) e social network (43,7%). Tutti gli attori coinvolti – la famiglia, la scuola, le istituzioni, l’industria ICT, i media – sono quindi chiamati a prestare una nuova attenzione al fenomeno e ad adeguare il proprio impegno educativo alle nuove forme di comunicazione, in modo da promuoverne un utilizzo consapevole e responsabile.
Save the Children e Adiconsum, che da anni lavorano insieme al progetto Easy, cofinanziato dalla Commissione Europea, per la sensibilizzazione dei minori ad un uso consapevole di Internet e dei nuovi media, hanno accolto con entusiasmo la richiesta di collaborazione pervenuta da parte del Settore Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Lissone (MB), e hanno presentato oggi il progetto “Giovani e Nuovi Media“.
La conferenza stampa svoltasi questa mattina presso
Nella conferenza stampa, esponenti del Comune e delle due organizzazioni hanno presentato il progetto, che si svolgerà nell’arco dell’anno scolastico 2009/2010, il cui obiettivo sarà quello di sviluppare un meccanismo di sensibilizzazione sostenibile – che quindi possa proseguire anche dopo la conclusione del progetto stesso garantendo effetti di lunga durata – attraverso il coinvolgimento di operatori del Comune di Lissone, insegnanti, educatori, ragazzi, genitori, operatori extrascolastici.
Il progetto, che avrà alla base un approccio partecipativo, si articola in tre momenti principali.
Il primo è la settimana della sicurezza su internet (26 -30 ottobre), durante la quale si svolgeranno incontri e laboratori con gli studenti nelle scuole, con i genitori, nonché una formazione mirata per gli insegnanti. Le attività sono supportate dall’Easy Bus, un ludobus allestito in collaborazione con l’Associazione Editori Software Videoludico Italiana (AESVI) ed equipaggiato con videogiochi, che darà la possibilità a ragazzi e ragazze che lo visiteranno di fare un’esperienza di gioco diversa rispetto a quella usuale, perché inserita all’interno di un’attività educativa.
La seconda fase avrà inizio dal prossimo mese di novembre e avrà il suo culmine in coincidenza con il Safer Internet Day, la giornata che
La terza ed ultima fase consisterà nella sensibilizzazione svolta dagli insegnanti che hanno aderito alle due fasi precedenti nei confronti di una platea quanto più ampia possibile di loro colleghi, invitandoli a intraprendere a loro volta un percorso di media education con i loro studenti, dando vita al modello educativo “a cascata” e ponendo le basi affinché le attività possano proseguire anche dopo il termine del progetto. Questo percorso avrà un momento conclusivo al termine dell’anno scolastico, in cui i ragazzi avranno l’occasione di raccontare ai loro genitori l’esperienza vissuta durante l’anno, nel tentativo di coinvolgere anche la famiglia nell’attività educativa e di colmare quel divario tecnologico che spesso accresce la distanza nei rapporti tra i giovani e i loro genitori.
Gli educatori di strutture extrascolastiche, come oratori e altri centri di aggregazione, potranno seguire un percorso analogo a quello degli insegnanti.
Nel corso della conferenza è stata presentata in anteprima la Guida per genitori “Educazione e nuovi media” realizzata da Save the Children in collaborazione con Adiconsum e Coordinamento genitori democratici. Ulteriori strumenti didattici e informativi sono la Guida per insegnanti “Educazione e nuovi media” e i siti internet easy4.it e stop-it.org, oltre al supporto dell’Help Desk attivo a livello nazionale per garantire sostegno a distanza per insegnanti ed educatori coinvolti nel percorso educativo.
“Siamo tutti impegnati – ha evidenziato Antonino Pellitteri, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Lissone – ad affrontare i delicati problemi educativi che sono posti dal diffondersi di nuovi strumenti e modalità di comunicazione. Anche il Comune di Lissone, nei suoi compiti di supporto alla scuola e alla società, vuole essere vicino ai giovani e alle loro famiglie, offrendo loro occasioni di conoscenza, riflessione e proposta”.
“L’educazione dei ragazzi ai Nuovi Media non può essere un compito affidato solo ai genitori, ma deve coinvolgere la scuola e le istituzioni. L’obiettivo è quello di renderli consapevoli dei rischi affinché possano utilizzare in modo proficuo le Nuove Tecnologie“, ha dichiarato Paolo Landi, Segretario Generale Adiconsum.
“Il progetto costituisce un’importante occasione per Save the Children per stabilire una nuova forma di collaborazione con gli enti locali, al fine di promuovere una nuova cittadinanza attiva di giovani utenti delle nuove tecnologie consapevoli e responsabili” ha concluso la coordinatrice del progetto per Save the Children, Cristiana De Paoli.
Nell’ambito del programma Safer Internet, e con il co-finanziamento della Commissione Europea, Save the Children e Adiconsum dal 2004 promuovono Easy, una campagna di sensibilizzazione per un uso sicuro, consapevole e responsabile dei nuovi media – in particolare internet e i cellulari – da parte dei più giovani. Nell’ambito della campagna, le settimane di sensibilizzazione sulla sicurezza in internet costituiscono il perno delle attività a livello territoriale.