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Ricerca web: la guerra Bing-Google si sposta su Twitter. Nel giorno di Windows 7, debutta anche il primo Microsoft Store

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Nel giorno del debutto ufficiale di Windows 7, l’attenzione, più che sul nuovo sistema operativo, sembra tutta puntata sul nuovo fronte della battaglia tra Microsoft e Google: il microblogging.

Entrambe le società hanno infatti annunciato alleanze con Twitter: la prima ruota attorno al motore di ricerca Bing che diventerà – sottolinea la società – “il posto migliore, dopo il sito web del programma di microblogging, dove scoprire cosa dice la gente su Twitter”.

Google, che fin qui non era in grado di fornire in tempo reale gli aggiornamenti di Twitter, è corsa ai ripari annunciando lo stesso tipo di accordo, che però diverrà operativo nei prossimi mesi.

Su Bing, invece, gli aggiornamenti real-time sono già attivi e consentono di conoscere in tempo reale tutti i tweets su un determinato argomento: sulla home page di Microsoft, ad esempio, fanno bella mostra i complimenti e i commenti su Windows 7 tratti da Twitter.

La sfida, ha sottolineato Paul Yiu del Bing Social Search Team sul blog ufficiale del motore di ricerca, è quella di cogliere il vero senso del ‘real-time‘, che è poi l’aspetto più interessante di internet.

Fin qui, l’accesso ai dati in tempo reale sembrava un obiettivo inafferrabile, data l’enorme mole di informazioni da scansionare e indicizzare nella ricerca.

L’esplosiva popolarità di Twitter, ha spiegato Yiu, con i suoi milioni di tweet al minuto è l’esempio perfetto di come, sfruttando i motori di ricerca, si possa avere in tempo reale, un’idea dell’opinione e dei pensieri delle persone sugli argomenti più svariati, dalle questioni sociali e politiche più importanti al gossip. Non è un caso che l’industria cinematografica americana non veda di buon occhio il sito: per porre un freno alle fughe di notizie sui film in produzione, le major hanno infatti deciso di inserire nei contratti delle clausole ad hoc per impedire agli attori di non pubblicare notizie sui film in lavorazione.

Avere accesso all’intero flusso di informazioni prodotte da Twitter, ha detto il ricercatore Microsoft “è portare la ricerca a un nuovo livello”, permettendo a chiunque di sapere cosa si dice su Twitter su qualsiasi argomento, anche se al momento solo negli Usa.

Google, che domina ampiamente il settore delle ricerche online, ha risposto il giorno stesso: “Siamo felici di annunciare che abbiamo concluso un accordo con Twitter per includere i loro aggiornamenti nel nostro motore di ricerca”, ha scritto Marissa Mayer, Vice President of Search Products and User Experience sul blog ufficiale della società.

L’accordo, concretizzato ieri, non è ancora operativo: la Mayer si è limitata a spiegare che simili operazioni non si realizzano nel giro di ore, ma di mesi. L’obiettivo di Google è quello di creare la più completa, pertinente e veloce ricerca nel mondo e siamo sicuri – ha aggiunto – che sia i risultati di ricerca, sia l’esperienza utente possano trarre un notevole vantaggio dall’aggiunta di questi aggiornamenti in tempo reale”.

“In questo modo – ha concluso – la prossima volta che cercherete un’informazione che può essere migliorata in tempo reale, ad esempio le condizioni della neve presso la vostra stazione sciistica preferita, potrete trovare dei tweet di persone che sono già lì e hanno deciso di condividere informazioni e dettagli sul posto“.

Microsoft ha precisato che oltre a Twitter, anche Facebook sarà intergrato prossimamente al motore di ricerca Bing, che è stato lanciato a giugno e ha riscosso un buon successo, visto che la quota di mercato attuale si attesta negli Usa al 9,4% (contro il 65% di Google). L’accordo con Facebook riguarda l’indicizzazione soltanto dei messaggi che i 300 milioni di utenti del sito hanno indicato come visibili al pubblico.

Microsoft ha investito due anni fa 240 milioni di dollari in Facebook, mentre Twitter a gennaio avrebbe rifiutato un’offerta di acquisto da parte di Google e ha annunciato a settembre un aumento di capitale di 100 milioni di dollari, che portano la capitalizzazione della società – che pure ancora non genera alcun profitto – a 1 miliardo di dollari.

Nessuna delle due società ha reso noti i dettagli finanziari degli accordi con Twitter.

Nel giorno del debutto di Windows 7, Microsoft ha annunciato anche l’apertura del suo primo Microsoft Store, a Scottsdale, Arizona.

Il negozio sarà una vetrina privilegiata per i prodotti del gruppo di Redmond – Pc, Xbox, telefonini Windows Mobile – ma anche dei partner.

Un secondo store aprirà il 29 ottobre a Mission Viejo in California.

L’apertura dei primi negozi Microsoft conferma la volontà del gruppo di avere un rapporto più diretto con i clienti e di migliorare l’esperienza di acquisto e uso delle tecnologie Microsoft.

Nell’ambito di queste iniziative, la società ha anche ‘rinfrescato’ gli store online: per la prima volta su www.microsoftstore.com saranno in vendita computer Windows 7, software di terze parti e una vasta gamma di accessori.

I produttori di Pc, intanto, aspettano impazienti il debutto di Windows 7, che andrà a sostituire il decisamente malriuscito Vista o i sistemi XP, vecchi di 8 anni.

Il nuovo sistema operativo – più veloce, meno complicato e dotato di funzionalità touch-screen – dovrebbe convincere le aziende a sostituire i vecchi Pc e consentire ai produttori di migliorare i margini. Di questo parere le maggiori società del settore, da Acer – che conta quest’anno di vendere 12 milioni di netbook low-cost – a Intel e Dell.

Ma per capire davvero l’impatto dell’uscita del nuovo sistema operativo sul mercato Pc consumer si dovrà aspettare, secondo gli analisti, l’inizio del 2010, quando si tireranno le somme delle vendite del periodo natalizio. Come andrà sul mercato B2B, invece, si potrà capire solo a metà del prossimo anno.

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