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Tlc: via libera all’uso delle frequenze Gsm per il 3G. Reding, ‘Previsti risparmi per 1,6 mld di euro per gli operatori’

Unione Europea


La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Ue delle nuove misure che consentono ai cellulari 3G di usare le frequenze GSM, apre la strada a una nuova generazione di servizi mobili che potranno essere offerti a livello paneuropeo.

Il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri sono giunti nel mese di luglio a un accordo per aggiornare la direttiva GSM del 1987 che ha sì contribuito in maniera fondamentale ad assicurare il successo del GSM in Europa – assegnando determinate frequenze radio (900 MHz e 1800 MHz) ai servizi di seconda generazione – ma risultava ormai obsoleta alla luce delle evoluzioni tecnologiche e del diffondersi dei nuovi servizi wireless.

 

La riforma permetterà di rimuovere gli ostacoli che gravano sugli operatori, i quali potranno attivare nuove tecnologie nella banda di frequenze GSM per sviluppare servizi mobili in banda larga ad alta velocità. Ciò permetterà di dare una spinta alla ripresa dell’economia europea e contribuirà al decollo dell’Europa digitale.

 

Grazie all’aggiornamento della direttiva GSM, l’industria, secondo le valutazioni di Bruxelles, potrà risparmiare complessivamente fino a 1,6 miliardi di euro in costi di capitale per la fornitura di un’unica rete europea grazie alla riduzione dei costi di rete derivante dall’uso delle bande di frequenza più bassa.

Le bande a bassa frequenza, quelle attualmente usate per i servizi di seconda generazione, sono tra l’altro le più adatte alle reti mobili.

 

Le nuove regole, informa la Ue, “agevoleranno la modifica dell’assegnazione dello spettro nella frequenza 900 MHz”, permettendo il lancio di tecnologie a banda larga ad alta velocità di quarta generazione e semplificheranno la coesistenza delle nuove tecnologie col GSM nelle frequenze 900 MHz.

Gli apparecchi usati attualmente – assicura la Commissione – “continueranno a funzionare senza problemi, ma potranno usare anche nuove tecnologie per accedere a servizi in banda larga ad alta velocità”.

 

Le amministrazioni nazionali hanno ora sei mesi di tempo per recepire la direttiva e attuare la decisione in modo che le bande di frequenza dello spettro GSM siano pienamente disponibili per i servizi 3G.

 

“In tempi difficili per l’economia, l’industria mobile europea ha ricevuto oggi un chiaro segnale di forte sostegno da parte dei responsabili politici”, ha affermato il Commissario Ue ai media e alla società dell’informazione, Viviane Reding, sottolineando che decisioni come questa ambiscono a garantire “il vantaggio competitivo dell’industria europea nel settore dei servizi wireless”.

 

Si tratta, ha concluso il Commissario Reding, di un “importantissimo capitolo della legislazione in materia di telecomunicazioni”, poiché “…nell’aggiornare la direttiva GSM la Ue apre la strada ad una nuova generazione di servizi e tecnologie dove l’Europa può diventare un leader mondiale”.

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