Italia
“Non deve esserci un ridimensionamento del Fondo unico per lo spettacolo, perché è necessario che il cinema italiano venga finanziato da risorse pubbliche come avviene in tutta Europa, ma occorre una riforma che introduca meccanismi per il reale riconoscimento della qualità e del merito”.
Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno durante la giornata di apertura della tre giorni di Stati generali del cinema italiano che si svolgeranno fino al 22 ottobre nell’ambito del Festival internazionale del film di Roma.
Se è vero, ha continuato, “che ci sono meno risorse è anche vero che bisogna superare le logiche del clientelismo e della lottizzazione. Inoltre bisogna rendere trasparente e partecipata l’assegnazione dei fondi e impiegare risorse anche per migliorare la fruizione delle proiezioni stesse”.
Secondo il sindaco, sono tre gli aspetti da cui partire per una riforma del Fus: “bisogna fare in modo che il finanziamento pubblico sia una leva della capacità di attrarre risorse private, occorre finanziare non solo la produzione ma anche il consumo e, infine, serve maggiore trasparenza per l’assegnazione dei Fondi per evitare che essa appaia come un autofinanziamento di club ristretti, secondo una logica politica e di clientelismo”.
La discussione sui tagli al Fus, com’era normale, è stata al centro del dibattito di questa grande manifestazione che vede impegnati istituzioni, operatori del settore, analisti e appassionati. Tre mattinate, settanta speaker, undici panel, due special session.
Soddisfazione di Alemanno per l’organizzazione dell’evento: “Fino ad ora i risultati, sia in termini di immagine che di afflussi, sono nettamente superiori alle passate edizioni”.
Affiancato dal presidente del Festival, Gian Luigi Rondi e dall’ad della Fondazione Musica per Roma, Carlo Fuortes, il sindaco ha quindi tracciato un primo bilancio della quarta edizione della mostra cinematografica: “E’ un festival che cresce, ora si tratta di capire come renderlo più produttivo grazie al coinvolgimento degli operatori e degli sponsor privati”.
Secondo il primo cittadino della capitale si tratta “di un evento imprescindibile per la capitale dell’audiovisivo, e il festival deve avere la capacità di avere visibilità nazionale e internazionale, di coinvolgere gli operatori e il tessuto produttivo e di radicarsi nella città per diventare uno strumento di marketing territoriale e di attrazione”.
Sulla mancanza di un ciclo di proiezioni dedicato al ventennale della caduta del muro di Berlino, ha chiarito: “mi hanno spiegato che ci sono delle difficoltà oggettive, perché c’è poca produzione audiovisiva dedicata al tema. Tuttavia questa lacuna – ha continuato – è stata in parte compensata dalla proiezione del film su ‘Popieluszko’ che ha ricostruito il clima della caduta dei regimi comunisti in Europa e durante la quale ho visto Lech Walesa piangere ed emozionarsi”.
Francesco Accolla, Gianni Alemanno, Giorgio Assumma, John Attard, Mario Balsamo, Luca Barbareschi, Flavia Barca, Hughes Becquart, Alessandra Bergero, Carlo Bernaschi, Giuliano Berretta, Gaetano Blandini, Sandro Bondi (in attesa di conferma), Richard Borg, Elisabetta Brunella, Lorenzo Canova, Giandomenico Celata, Obhi Chatterjee, Roberto Cicutto, Gabriella Cims, Gianmarco Commìtteri, Alberto Contri, Paola Corvino, Silvia Costa, Umberto Croppi, Angelo D’Alessio, Cecilia D’Elia, Ugo Di Tullio, Giorgio Fossati, Carlo Fuortes, Sergio Gelardi, Maurizio Gemma, Francesco Gesualdi, Roland Husson, Oscar Iarussi, Mario La Torre, Luca Lo Bianco, Michele Lo Foco, Roberto Lo Surdo, Cristina Loglio, Raffaele Lombardo (in attesa di conferma), Mario Lorini, Lamberto Mancini, Piero Marrazzo, Francesca Medolago Albani, Andrea Mondello, Dave Monk, Franco Montini, Andrea Occhipinti, Anna Olivucci, Claude Eric Poiroux, Paolo Protti, Alessandro Rais, Olga Raitoralova, Andrea Rocco, Giulia Rodano, Gian Luigi Rondi, Stefano Rulli, Marc Olivier Sebbag, Riccardo Tozzi, Nichi Vendola, Alberto Versace, Dario E. Viganò, Antoine Virenque, Ad Weststrate, Nicola Zingaretti, Francesco Zinnato.
Scarica il Pdf con il programma degli Stati Generali del Cinema Italiano:
• 21 ottobre 2009, La rivoluzione del cinema digitale in sala
• 22 ottobre 2009, Il cinema delle Regioni
• 20 – 22 ottobre 2009, Gli Stati Generali del Cinema Italiano
