Italia
Sono ‘infondate’ le voci di stampa secondo cui ai vertici di Telecom Italia starebbe per arrivare Stefano Parisi, attuale Ad di Fastweb. Lo ha sottolineato il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri, a Firenze alla presentazione del nuovo modello integrato di servizi di Information & Communication Technology (ICT) pensati per
Galateri ha minimizzato le frizioni tra gli azionisti in vista del rinnovo del patto Telco, affermando che la visione prevalente è quella “del lungo termine”. Nessuna decisione, insomma, verrà presa senza valutare le conseguenze sulla stabilità dell’azienda.
Galateri era a Firenze per presentare i servizi avanzati di ICT ‘on demand’ per le imprese e la PA: soluzioni pensate per la gestione documentale e l’ottimizzazione del consumo energetico e applicazioni per la coordinazione del territorio e per il turismo, oltre a servizi di infomobilità e di telemedicina.
Queste soluzioni, ha affermato Galateri, “miglioreranno efficienza e produttività sfruttando le capacità trasmissive della banda larga, le competenze tecnologiche e i Data Center regionali del Gruppo”. Questi ultimi, ha spiegato il presidente Telecom, sono in grado di garantire la gestione e l’elaborazione dei dati di più clienti che potranno richiedere, attraverso un collegamento broadband, l’applicazione corrispondente alle loro necessità imprenditoriali.
Pur senza avere personale specializzato o in mancanza di un’infrastruttura dedicata, dunque, le PMI potranno sfruttare i vantaggi dei servizi on demand, utilizzando le applicazioni in maniera flessibile e affidabile e, soprattutto, risparmiando sui costi per la gestione dei sistemi.
I nuovi servizi, ha detto ancora Galateri, intendono spingere le amministrazioni pubbliche e le aziende ad abbandonare “la cultura del digital divide” e a passare alla “nuova vision della ‘digital prosperity’ fatta di servizi digitali integrati nella quotidianità, semplici, utili e accessibili a tutti”.
Tra le direttrici di investimento privilegiate dal gruppo, la banda larga, le sue evoluzioni tecnologiche e di copertura nonché i Data Center.
Telecom Italia, ha ricordato Galateri, “oltre a investire per l’adeguamento ed il completamento delle infrastrutture, partecipa attivamente ai programmi regionali finalizzati alla riduzione del Digital Divide”.
Un obiettivo che sarà possibile raggiungere soltanto aumentando la collaborazione tra pubblico e privato e “lavorando pragmaticamente con un mix di interventi e strumenti in base alle diverse situazioni presenti a livello locale. In questo senso – ha aggiunto – siamo disponibili sia a lavorare su progetti specifici, come stiamo già facendo, sia a partecipare ad accordi e piani di più ampio respiro”.
Galateri ha fatto riferimento alle iniziative di eLearning, eHealth e di eInclusion, che portano i vantaggi della banda larga nelle scuole, negli ospedali e nelle aree più disagiate.
“Lo sviluppo dei servizi per i cittadini costituisce una direttrice di interventi importantissima per l’innalzamento della qualità della vita e per la competitività”, ha concluso Galateri.