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Warner Music ha annunciato d’aver trovato un accordo con YouTube, piattaforma di video-sharing controllata da Google, per la distribuzione di musica.
Non sono stati rivelati i dettagli finanziari dell’accordo ma già gli utenti possono accedere tranquillamente ai contenuti di proprietà della major americana.
Era stata proprio la questione delle royalties a spingere l’Ad di Warner, Edgar Bronfman, a decidere di ritirare i video degli artisti del catalogo Warner dal sito.
“Il nuovo accordo è conveniente per entrambe le aziende: gli artisti e l’etichetta musicale trarranno ricavi dai loro video mentre YouTube potrà garantire ai proprio utenti un’offerta di contenuti più ampia”, ha commentato Chris Maxcy, direttore Sviluppo partnership di YouTube.
L’intesa è simile a quella che la piattaforma ha raggiunto con Universal Music Group, la maggiore casa discografica americana che prevede anche la creazione, in collaborazione con Sony, del sito Web Vevo che ospiterà video in alta qualità. YouTube vanta accordi con case discografiche del calibro di Emi Music e Sony Music.
Con il ritorno di Warner, le quattro major sono ormai tutte presenti su YouTube, che accoglie anche centinaia di etichette indipendenti.
L’intesa con Warner “prova che siamo in grado di essere partner anche in questo settore“, ha detto ancora Maxcy.
Warner potrà anche aggiungere direttamente delle pubblicità alle proprie clip e incassare entrate anche dai video postati dagli utenti e ispirati alla musica del proprio catalogo.
I video di musica, parliamo di miliardi di file, costituiscono ormai la maggior parte dei contenuti di questa piattaforma.
YouTube è ormai lontano dalla prima versione del sito. Secondo i dati di comScore, ad agosto erano 120,5 milioni gli utenti che hanno visionato 10 miliardi di clips (vale a dire più di 82 video a persona).
La durata media di un video su internet è leggermente inferiore ai 4 minuti, evidenzia comScore, quasi quanto una canzone.
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