Consumatori: la Ue interviene per limitare i rischi per l’udito legati all’uso degli MP3 ad alto volume

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Unione Europea


Lettore mp3

La Commissione europea ha adottato oggi una decisione volta a limitare i pericoli legati all’ascolto di lettori musicali portatili ad alto volume e ha definito nuove impostazioni affinché gli apparecchi vengano tarati su livelli di esposizione sicuri e dispongano di avvertimenti chiari sugli effetti nocivi di un’esposizione eccessiva a livelli sonori elevati.

 

Nell’ottobre del 2008 il Comitato scientifico della Ue ha avvertito che l’ascolto di apparecchi musicali portatili ad alto volume per un periodo prolungato di tempo può portare a lesioni permanenti dell’udito. Il 5-10% degli ascoltatori rischia una perdita permanente dell’udito. Si tratta di persone che ascoltano in generale musica ad alto volume per più di un’ora al giorno. Si stima che nella Ue ben 10 milioni di persone sarebbero a rischio.

L’elaborazione delle nuove norme tecniche di sicurezza è stata affidata al CENELEC (l’organismo di standardizzazione della Ue).

 

Le norme UE vigenti attualmente non prescrivono un limite sonoro massimo né un’etichettatura specifica in relazione agli apparecchi musicali, ma si limitano a stabilire che nel manuale d’istruzioni compaia una dichiarazione in cui si fanno presenti gli effetti nocivi derivanti dall’esposizione a livelli sonori eccessivi.

 

Il mandato, proposto dalla Commissione europea e dai 27 Stati membri, copre tutti gli apparecchi musicali portatili e i telefoni cellulari dotati di funzione musicale. Esso stabilisce che:

 

Le impostazioni predefinite sugli apparecchi devono corrispondere a livelli di esposizione sicuri. Il mandato non prescrive soluzioni tecniche specifiche al fine di non pregiudicare la capacità innovativa dell’industria. Esso impone soltanto ai fabbricanti di fare in modo che le impostazioni predefinite per un uso normale degli apparecchi corrispondano ai requisiti di sicurezza.

 

Il mandato indica chiaramente che l’uso sicuro dipende dal tempo di esposizione e dai livelli sonori. A un livello sonoro di 80 dB(A) l’esposizione dovrebbe essere limitata a 40 ore/settimana. A un livello di 89 dB(A) l’esposizione non dovrebbe superare le 5 ore/settimana.

 

I livelli di esposizione sicuri definiti sopra costituiranno le impostazioni predefinite sugli apparecchi. Sono ammissibili livelli di esposizione superiori a patto che siano scelti intenzionalmente dall’utilizzatore e che nell’apparecchio sia incorporato un sistema affidabile per informare l’utilizzatore dei rischi.

 

Adeguati avvertimenti dei consumatori sui rischi e sul modo per evitarli come ad esempio nel caso in cui gli auricolari originali sono sostituiti con un altro tipo e ne derivino livelli sonori più alti e non sicuri. Il mandato non è prescrittivo per quanto concerne il modo in cui tali risultati vanno raggiunti. Le soluzioni adottate dall’industria potrebbero comprendere ad esempio etichette o informazioni digitali che appaiono sullo schermo.

 

Meglena Kuneva, Commissario UE responsabile per i consumatori, ha affermato: “È facile che vi capiti di aumentare il livello sonoro del vostro MP3 portandolo a livelli sonori eccessivi soprattutto quando vi trovate su una strada trafficata o su un mezzo di trasporto pubblico. Sappiamo per certo che soprattutto i giovani – che ascoltano musica ad alto volume a volte per diverse ore alla settimana – non si rendono conto che stanno mettendo a rischio il loro udito. Possono trascorrere degli anni prima che il danno uditivo si manifesti e allora è troppo tardi. Queste norme apporteranno piccole modifiche tecniche agli apparecchi per far sì che ai livelli sonori preimpostati sia garantito un loro uso sicuro. Se i consumatori scelgono di superare il livello predefinito, possono farlo, ma riceveranno un chiaro avvertimento in tal senso e sapranno quindi a che rischio di espongono.”

 

Bridget Cosgrave, Direttore generale di DIGITALEUROPE, ha affermato: “La sicurezza dei consumatori riveste un’altissima priorità per l’industria delle tecnologie digitali. DIGITALEUROPE plaude all’approccio della Commissione europea che ricorre ad una procedura scientifica per lo sviluppo di norme. È importante che gli utilizzatori dispongano di informazioni accurate per fare scelte informate sul modo in cui ascoltano la musica. DIGITALEUROPE esprime la propria piena disponibilità a collaborare con la Commissione europea e con gli organismi di normazione in modo da venire incontro agli interessi dei consumatori.”

 

Le norme Ue sono elaborate dal CENELEC nel corso di un processo che coinvolge ricercatori, rappresentanti dell’industria e di gruppi di consumatori nonché altre parti interessate e può richiedere fino a 24 mesi. Tali norme non sono obbligatorie, tuttavia se la nuova norma è approvata dalla Commissione europea e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea essa diventa de facto la norma industriale nel settore pertinente. I prodotti che corrispondono a queste norme godono di una presunzione di sicurezza – altrimenti i fabbricanti devono sottoporre i loro prodotti a costosi test indipendenti. Le nuove norme di sicurezza si applicheranno esclusivamente ai prodotti futuri.

 

Gli utilizzatori di apparecchi musicali portatili possono già adottare delle precauzioni pratiche come ad esempio verificare sui loro apparecchi se è possibile fissare un volume massimo in modo da mantenere più bassa l’emissione sonora oppure se è possibile ridurre manualmente il volume, e possono anche far attenzione a non utilizzare il loro apparecchio musicale portatile per periodi prolungati nell’interesse del loro udito.

 

Negli ultimi anni le vendite di apparecchi musicali portatili hanno registrato un’impennata, in particolare quelle di MP3 player. Nella Ue, complessivamente, circa 50-100 milioni di persone ascoltano probabilmente ogni giorno musica usando apparecchi musicali portatili. Negli ultimi quattro anni le vendite stimate di tutti gli apparecchi audio portatili ammonterebbero a 184-246 milioni mentre quelle di MP3 player sarebbero di 124-165 milioni.

 

 

Il 6 ottobre 2009, a Roma, ore 9.00 – 13.30 appuntamento per il workshop  

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