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Per rispondere a tutti i dubbi e alle domande dei telespettatori in vista dello switch-off e del passaggio dall’analogico al digitale terrestre, previsto per il Piemonte Occidentale dal 24 settembre, la Rai apre a Torino uno sportello informativo. Lo sportello sarà aperto da oggi a sabato 26 settembre, tra le 8.30 e le 22.00, nella postazione che è stata appositamente allestita presso il Palazzo della Radio, in via Verdi 31 e dove – nel corso della mattinata e del pomeriggio – saranno presenti esperti del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica Rai, di Rai Way e del Centro di Produzione di Torino.
Da lunedì
L’Uncem del Piemonte ha, intanto, avvertito che dal prossimo giovedì in 68 Comuni piemontesi potrebbe venire interrotta la ricezione di tutte le trasmissioni in onda sui canali Rai. L’Unione comunità montane ha quindi rivolto un appello alla Regione.
“Una situazione insostenibile – ha affermato il presidente dell’Uncem Piemonte Lido Riba – di cui si è avuta conoscenza solo nelle ultime ore. Viene a mancare uno degli ultimi (e unici) servizi, quello della ricezione televisiva, presenti nelle vallate alpine”.
“Abbiamo chiesto alla Regione e al Governo di attivare subito le misure di emergenza – continua il presidente dell’Uncem Piemonte – in attesa di definire iniziative più stabili che prevedono notevoli investimenti sui ripetitori dislocati nelle nostre vallate. Dobbiamo evitare l’interruzione della fruizione del servizio televisivo pubblico a danno del 30% dei Comuni del torinese e del cuneese”.
In occasione del Convegno inaugurale del CineShowTv Edition (18-20 settembre), salone per cinema, televisione e multimedia, s’è parlato soprattutto di digitale terrestre.
Partner dell’edizione 2009, Tivù e DGTVi, l’Associazione per la promozione della televisione digitale terrestre che riunisce Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, Dfree e le TV locali di Frt e Aeranti-Corallo.
I partecipanti hanno discusso su ‘Prospettive e opportunità della televisione alla vigilia dello switch-off in Piemonte’ e dell’importanza che questo cambiamento introduce nel mondo della televisione e delle nuove tecnologie.
Dai dati emersi nel corso del dibattito risulta che soltanto una famiglia su 10, nelle province di Torino e Cuneo, continua a ricevere la tv in maniera analogica.
Tutto ciò a pochi giorni dallo switch-off definitivo che da giovedì 24 settembre coinvolgerà tutto il Piemonte Occidentale nel passaggio al digitale terrestre.
“Nelle province di Torino e Cuneo – ha spiegato Andrea Ambrogetti, Presidente DGTVi – il 96% dei cittadini sa che ci sarà tra pochi giorni il fondamentale passaggio al digitale. Tra coloro che ricevono ancora in maniera analogica, l’80% in provincia di Torino e il 70% in provincia di Cuneo ha ormai un decoder a casa. A maggio questo dato era fermo al 40%. In pochi mesi, la presenza dei decoder nelle abitazioni ha raggiunto la maggioranza dei piemontesi”.
Il passaggio al digitale terrestre coinvolge 900 Comuni delle province di Cuneo e Torino (cui si aggiungono alcuni Comuni delle province di Asti e Alessandria), per un totale di quasi tre milioni di persone coinvolte e 1.412 impianti che dovranno essere riconvertiti.
“Il digitale terrestre – ha detto Mauro Nanni AD Telecom Italia Media – la web tv, l’IPTV e mobile tv garantiscono un uso di più piattaforme in maniera integrata, offrendo maggiori contenuti possibili al consumatore. L’interattività’ e l’integrazione di più mezzi è quindi una realtà concreta”.
Piero De Chiara, responsabile progetto switch-off analogico digitale di Telecom Italia, ha sottolineato come le piattaforme coinvolte nella nuova televisione, digitale terrestre, satellite e IPTV non siano in concorrenza, ma complementari.
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Secondo Luca Balestrieri, Presidente Tivù, “la comunicazione è un elemento fondamentale nel passaggio al digitale terrestre. Il ruolo di Tivù è quello di comunicare ai cittadini le informazioni utili in proposito, partendo da quei dati che possono sembrare elementari ma che creano ancora molti dubbi”.
Nel frattempo, a sei giorni dall’avvio dello switch-off in Valle d’Aosta, mancano solo 14 Comuni per completare il passaggio al DT. Con oggi termineranno infatti i lavori sui 120 impianti localizzati ad Arnad, Ayas, Bard, Brusson, Challand-Saint-Victor, Champdepraz, Champorcher, Donnas, Emare’se, Hone, Perloz, Pontboset, Pont-Saint-Martin e Verre’s: parzialmente interessati Chatillon, Issogne, Montjovet e Saint-Vincent. Più alte rispetto a quelle del weekend le chiamate ricevute oggi dal Call Center regionale: 550 le telefonate ricevute fino alle ore 16.30 e 270 gli interventi tecnici gratuiti a domicilio prenotati. Qualche problema di ricezione si è verificato nelle zone di Cogne, ora risolto, e Valgrisenche per quanto riguarda canali Rai. Le squadre di tecnici sono all’opera in queste ore per risolvere tali inconvenienti laddove ancora presenti.
Si segnala che nei Comuni di Champorcher, Saint-Vincent, Chatillon e Pontboset potrebbero manifestarsi delle difficoltà nella ricezione del Mux 1 Rai, che trasmette Rai1, Rai2, Rai3, France2, TSR e i canali radiofonici, in quanto, in alcuni tipi di decoder, l’introduzione della canalizzazione della banda terza europea non viene correttamente riconosciuta. Nel caso si verificassero difficoltà, si consiglia di resettare il decoder per riportarlo alle impostazioni di fabbrica, impostare come Paese ‘Germania’, come Lingua ‘Italiano’ e solo successivamente lanciare la ricerca automatica di canale: nel caso in cui i problemi dovessero persistere si consiglia di contattare il Call Center ministeriale al Numero Verde 800 022 000.