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Entro il 2014 saranno 140 milioni gli utenti delle tecnologie di accesso a internet in fibra ottica, rispetto ai 48 milioni della fine del 2008.
Lo prevede uno studio Idate, secondo cui il livello di diffusione delle tecnologie in fibra ottica varierà naturalmente in funzione del Paese.
Attualmente, spiega l’istituto di ricerca, le architetture dominanti sono FTTH e FTTB, che portano la connessione direttamente nelle case di 29 milioni di utenti nel mondo.
Queste architetture, in particolare quelle basate su FTTB, sono le più convenienti dal punto di vista economico, nonché le più adatte a permettere agli operatori di aumentare la banda passante nella maggior parte dei Paesi. Le tecnologie FTTB sono molto usate in Asia ma anche in molti Paesi emergenti.
Il mercato globale FTTH/B ha fin qui conosciuto una rapida crescita: a fine 2008 contava più di 8 milioni di nuovi abbonati, in crescita del 39% rispetto all’anno precedente.
A trainare il mercato sono i Paesi dell’Asia Pacifico, con oltre 5 milioni di nuovi abbonati in un anno, per un totale di 22,7 milioni di utenti a fine 2008.
Dietro Giappone e Corea del Sud, si collocano gli Usa, con 5 milioni di abbonati, pari al 16% del totale. Con un tasso di crescita del 90%, sottolinea Idate, gli Stati Uniti si impongono come il Paese a più forte crescita.
In ripresa il mercato europeo che, pur ancora lontano dai livelli di sviluppo di Asia e Usa, sembra in piena accelerazione: a fine 2008, con 1,5 milioni di utenti, l’Europa segnava una crescita annuale del 60% e rappresentava il 5% del mercato FTTH/B mondiale.
Il mercato europeo, tuttavia, è caratterizzato da forti disparità, con 6 paesi a totalizzare da soli l’81% degli utenti: si tratta di Svezia, Italia, Norvegia, Danimarca, Francia e Paesi Bassi.
Nell’est Europa, è la Russia il mercato in più forte crescita.
A dominare la classifica dei fornitori di infrastrutture ottiche, secondo le valutazioni di Idate, sono aziende asiatiche: ZTE al primo posto, seguita da Huawei e dalla giapponese Mitsubishi.