Italia
Telecom Italia Media ha chiuso il primo semestre
Il trend di miglioramento dei risultati ottenuto nel primo semestre, dovuto anche a circostanze congiunturali, potrà registrare una attenuazione nella seconda parte dell’anno, tenuto conto delle esigenze di rinnovamento dell’offerta LA7e dell’andamento della raccolta pubblicitaria di MTV Italia.
I ricavi consolidati del Gruppo del primo semestre 2009 sono pari a 111,0 milioni di euro con una crescita di 4,3 milioni di euro (+4,0%), rispetto a 106,7 milioni di euro del primo semestre 2008. Tale risultato è collegato in particolare al buon andamento di LA7 e del Digital Content.
L’EBITDA del primo semestre 2009, è pari a -4,2 milioni di euro, rispetto a -22,2 milioni di euro del primo semestre 2008, e registra una variazione positiva di 18,0 milioni di euro. Il risultato del periodo è da attribuire, oltre al maggior apporto dei ricavi, alle incisive azioni di riduzione dei costi, concentrate in particolare sul palinsesto di LA7 (-13,4 milioni di euro) e in parte minore su quello di MTV (-6,0 milioni di euro).
L’EBIT, a valle degli ammortamenti del periodo, è pari a -33,9 milioni di euro rispetto a -54,9 milioni di euro del primo semestre 2008, con un miglioramento di 21,0 milioni di euro. La variazione, oltre che al miglioramento dell’EBITDA, è attribuibile ai minori ammortamenti (-3,0 milioni di euro) relativi ai diritti d’uso delle frequenze digitali, la cui vita utile è stata allungata, già a partire dal 2°semestre
Il risultato netto attribuibile ai soci della controllante, a valle del contributo delle attività destinate a essere cedute, è pari a -42,2 milioni di euro e migliora di 13,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008 (-55,4 milioni di euro).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2009 è pari a 308,4 milioni di euro e si incrementa, rispetto al 31 dicembre 2008 (286,8 milioni di euro), di 21,6 milioni di euro. La variazione è principalmente attribuibile agli investimenti industriali del periodo (23,6 milioni di euro), al fabbisogno per la gestione operativa del periodo di 28,2 milioni di euro, all’effetto finanziario conseguente alla cessione della società TM News per 8,6 milioni di euro, in parte compensati dall’incasso del credito per il 3 consolidato fiscale pari a 45,0 milioni di euro. Rispetto al primo trimestre 2009 la posizione finanziaria netta si riduce di 14,1 milioni di euro (322,5 milioni di euro).
I ricavi del primo semestre 2009 di Telecom Italia Media S.p.A. ammontano a 60,8 milioni di euro, in incremento di 7,8 milioni di euro (+14,7%) rispetto al primo semestre 2008.
La redditività operativa consegue un miglioramento, oltre che per la riduzione dei costi operativi, anche per il già citato incremento di fatturato. L’EBITDA è pari a -15,9 milioni di euro, in miglioramento di 19,4 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008 (-35,3 milioni di euro).
L’EBIT è pari a -29,5 milioni di euro, in miglioramento di 19,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008 (-48,7 milioni di euro).
In particolare:
I ricavi di LA7, pari a 53,5 milioni di euro, registrano un incremento di 4,4 milioni di euro, rispetto a 49,1 milioni di euro del primo semestre 2008, con un andamento della raccolta pubblicitaria del primo semestre 2009 leggermente superiore (+0,9%) a quella del primo semestre dell’esercizio precedente (67,3 milioni di euro nel primo semestre 2009 rispetto a 66,8 milioni di euro nello stesso periodo del 2008). Tale andamento è da considerarsi estremamente positivo se rapportato al forte periodo di crisi, in cui il calo della raccolta pubblicitaria ha registrato una flessione del 14,8% sul mercato televisivo (dati Nielsen, maggio 2009). Alla crescita del fatturato contribuiscono anche le attività di service per Dahlia TV (+3,6 milioni di euro), che si sono concluse alla fine di questo semestre. Ai positivi risultati economici raggiunti nel semestre da LA7, resi possibili anche grazie al nuovo contratto con Cairo Communication, vanno aggiunti i benefici derivati dalle azioni di riduzione dei costi della rete.
Tali azioni hanno riguardato principalmente la revisione dei costi del palinsesto e della struttura di LA7 con una riduzione degli stessi di circa 13,4 milioni di euro prevalentemente concentrati nell’area “entertainment” (8,2 milioni di euro).
LA7 chiude il primo semestre del 2009 con una share media giornaliera (7:00/2:00) pari al 3,0%, con una leggera flessione rispetto al 3,1% del primo semestre 2008, ma con un secondo trimestre in
sensibile aumento rispetto al primo: infatti tra aprile e giugno il risultato è stato pari al 3,1% contro il 2,9% di gennaio/marzo; il mese di giugno si è chiuso con una share del 3,4%.
Digital Content
I ricavi relativi all’attività di Digital Content sono pari a 7,3 milioni di euro, con un incremento di 3,6 milioni di euro rispetto a 3,7 milioni di euro del primo semestre 2008. L’incremento delle attività è legato allo sviluppo di nuove offerte per i clienti IPTV.
I ricavi di MTV, che ammontano a 45,5 milioni di euro, si riducono del 12,7%, rispetto al primo semestre 2008. Su tale andamento ha influito principalmente il calo della raccolta pubblicitaria del periodo (da 39,4 milioni di euro a 30,8 milioni di euro; -21,7%), solo in parte compensato dal maggior fatturato del Mobile (+4,4 milioni di euro).
Per fronteggiare la forte diminuzione della raccolta pubblicitaria, già a partire dalla fine del primo
trimestre, MTV ha avviato un programma di riorganizzazione della società (“crash program”). Tale attività ha comportato un risparmio di costi pari a 6,6 milioni di euro che si è concentrato prevalentemente sulle attività produttive ed ha permesso di attenuare l’impatto della riduzione dei ricavi sull’EBITDA. L’EBITDA è quindi sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dello scorso anno (-0,5 milioni di euro). L’EBIT riflette sostanzialmente l’andamento dell’EBITDA con una variazione di -0,4 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008; al netto di 0,6 milioni di euro di oneri di ristrutturazione il risultato è superiore di 0,2 milioni di euro rispetto al primo semestre 2008. Nel secondo semestre proseguirà il processo di ristrutturazione della Società che comporterà un ulteriore ridimensionamento degli organici.
I ricavi relativi alle attività dell’operatore di rete ammontano a 22,1 milioni di euro, rispetto a 22,9 milioni di euro del primo semestre 2008 (-3,5%). Tale andamento è principalmente riconducibile al minor fatturato per l’affitto di banda digitale per le attività di PPV cedute a Dahlia TV alla fine del 2008. Il contratto con quest’ultima, dopo un periodo di sperimentazione legato alla fase di start-up, produce ora i suoi pieni effetti e consentirà di recuperare ed incrementare la redditività di TIMB.
L’EBITDA è pari a 7,2 milioni di euro, si riduce di 1,0 milioni di euro, rispetto al primo semestre del 2008 (8,2 milioni di euro) ed è integralmente attribuibile alla riduzione dei ricavi.
L’EBIT è pari a -5,0 milioni di euro e migliora di 2,2 milioni, rispetto al primo semestre 2008 (-7,2 milioni di euro). A tale andamento hanno contribuito la già citata riduzione del fatturato, più che compensata dalla minore incidenza degli ammortamenti dell’Operatore di Rete a seguito delle già citate modifiche normative che hanno consentito l’allungamento della vita utile delle frequenze digitali.
Il Consiglio ha inoltre preso atto che per effetto della delibera AGCOM 181/09/CONS, recante “i criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive terrestri”, a Telecom Italia Media dovrebbero essere assegnate almeno tre reti derivanti dalla conversione delle reti digitali attualmente in esercizio e dalla conversione delle attuali reti analogiche. Telecom Italia Media si sta adoperando per ottenere la quarta rete anche attraverso la gara di assegnazione del digital dividend, in corso di definizione.
Il Consiglio di Amministrazione ha infine esaminato l’avanzamento del progetto di valorizzazione degli Asset Digitali dell’Operatore di Rete. Si è conclusa la prima fase del progetto, in cui la società è stata assistita dalla banca d’affari Merrill Lynch, che ha portato alla selezione dei potenziali acquirenti che accederanno alla fase successiva. Il percorso prevede un periodo di due diligence al cui termine verranno presentate le offerte vincolanti sulla base delle quali verrà condotta la negoziazione finale.