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Continuano a crescere gli utili di Apple, trainati sia dal successo dell’iPhone che da un rinnovato entusiasmo del pubblico verso i Mac.
L’ultimo trimestre è stato archiviato con un fatturato pari a 8,34 miliardi di dollari – in crescita del 12% rispetto a un anno fa – e utili in crescita del 15% a 1,23 miliardi di dollari (o 1,35 dollari per azione), rispetto a 1,07 miliardi (1,19 dollari per azione) registrati nello stesso periodo 2008.
Il margine lordo trimestrale è stato pari al 36,3%, in crescita rispetto al 34,8% dello stesso periodo dell’anno scorso.
I risultati sono superiori alle attese degli analisti, che attendevano utili per 1,17 dollari per azione su un fatturato di 8,20 miliardi di dollari.
I risultati trimestrali confermano ancora una volta l’enorme successo dell’iPhone: le vendite dello smartphone più desiderato degli ultimi tempi sono cresciute di 7 volte rispetto allo stesso periodo 2008 (+626%), e si attestano a 5,2 milioni di unità. In crescita, del 4%, anche le vendite dei Mac – negli ultimi tre mesi ne sono stati venduti 2,6 milioni – mentre sono diminuite del 7% quelle dell’iPod: 10,2 milioni i lettori musicali venduti.
Appena pochi giorni fa, Apple aveva inoltre annunciato di aver superato, a un anno dal lancio dell’App Store, quota 1,5 miliardi di applicazioni scaricate.
Il negozio virtuale, dove si possono trovare più di 65.000 programmini per personalizzare il dispositivo, ha riunito attorno a sé una community di oltre 100 mila sviluppatori, a cui viene versato il 70% degli introiti legati alla vendita delle applicazioni.
Ovviamente soddisfatto delle performance del suo gruppo – che continuano a sfidare la recessione – il Ceo Steve Jobs, rientrato al lavoro dopo un lungo periodo di assenza (si è sottoposto a un trapianto di fegato) che ha fatto temere per la sua salute e per il futuro dell’azienda.
“Abbiamo presentato i prodotti più innovativi di sempre e i nostri clienti hanno risposto bene”, ha affermato Jobs, dichiarandosi “elettrizzato” per i livelli di vendita dell’iPhone e delle applicazioni.
Il direttore finanziario Peter Oppenheimer ha invece espresso compiacimento per le vendite da record in un trimestre caratterizzato solitamente da performance poco entusiasmanti.
Per il prossimo trimestre, Oppenheimer attende un fatturato compreso tra 8,7 e 8,9 miliardi di dollari e un utile per azione diluito nel range di 1,18 e 1,23 dollari.
Il COO Tim Cook si è detto quindi convinto che, anche alla luce della crescente competizione nel segmento degli smartphone, Apple – dall’alto dei suoi 45 milioni di iPod e iPhone venduti – è “irraggiungibile, anni avanti ai concorrenti”.
Solo dell’ultimo modello arrivato in commercio – l’iPhone 3G S – sono stati venduti un milione di esemplari in tre giorni.
Gli analisti confermano l’entusiasmo del management di Apple: “I numeri sono grandi, il margine lordo continua a sorprendere, il business Mac è tornato a crescere e tutto questo, abbinato con le performance eccezionali dell’iPhone crea una combinazione estremamente potente”, ha spiegato Andy Hargreaves di Pacific Crest Securities.
L’iPhone, secondo Ronald Gruia di Frost & Sullivan, è stato un successo assoluto e rappresenta attualmente il maggior driver di crescita per Apple, dato che la profittabilità del dispositivo “è davvero alta”.
