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Diritto d’autore: sequestrati 70 mila file digitali e ispezioni a tappeto in radio e Tv locali. Operazione incrociata GdF, Agcom e Siae

Italia


Le Unità Speciali della Guardia di Finanza, in coordinamento con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e la Direzione Antipirateria della Siae, stanno eseguendo numerose ispezioni nei confronti di televisioni e radio locali e nazionali.

Lo scopo – fa sapere un comunicato – è verificare la regolarità delle autorizzazioni all’esercizio radiotelevisivo, il rispetto della normativa in materia di diritto d’autore, oltre che effettuare controlli sotto il profilo fiscale.

Molte le Regioni controllate su tutto il territorio nazionale; tra esse, in particolare, Lombardia, Emilia Romagna e Sicilia. Nella maggior parte dei casi è stato accertato che le società non avevano ottemperato al pagamento dei relativi compensi dovuti per i diritti connessi alla Società Consortile Fonografici (Scf) o ad altre associazioni di categoria. In flagranza di reato, sono state sequestrate 12 postazioni informatiche, 70 mila file musicali formato digitale ‘mp3’, ‘mp4’, e ‘avi’, nonché 15 mila cd originali e 15 mila dischi in vinile. I responsabili delle violazioni sono stati deferiti alle competenti Autorità Giudiziarie per violazione alla normativa sui diritti Siae.

 

In particolare – precisa il comunicato delle Unità speciali della Guardia di finanza – i responsabili degli illeciti hanno violato gli artt. 171 lett. b) e 171 ter, comma 2, lett. a) della legge n. 633/1941, in quanto le emittenti da loro rappresentate trasmettevano brani musicali senza aver corrisposto i diritti Siae dovuti agli autori e i compensi dovuti alle società che tutelano il comparto in oggetto, ovvero i cosiddetti “diritti connessi“. I controlli sono finalizzati anche al riscontro degli obblighi strumentali previsti dalla normativa radiotelevisiva ed hanno consentito ad oggi di appurare diversi casi di omessa iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione, omessa istituzione del registro dei programmi ed omessa conservazione dell’archivio magnetico, in violazione alle disposizioni previste dalle leggi numero 249/1997 e 223/1990.

 

Queste violazioni, che costituiscono illecito amministrativo, sono state segnalate all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per l’avvio dei procedimenti sanzionatori.

Le Unità Speciali fanno sapere che le operazioni proseguiranno a tappeto anche ‘per assicurare, nell’interesse della collettività, l’assolvimento dei principi di moral suasion, oggi tanto invocata dalle linee guida del Governo”.

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