Pirateria: l’Assemblea francese comincia l’esame degli emendamenti all’Hadopi 2. A settembre il voto finale

di Raffaella Natale |

Francia


CD

Il voto finale sul disegno di legge Hadopi 2, che introduce le sanzioni per chi commette atti di pirateria su internet, il cui esame è cominciato oggi all’Assemblea nazionale, arriverà a settembre.

Ad annunciarlo è stato il presidente dell’Assemblea francese Bernard Accoyer che ha dichiarato: “Per queste nuove disposizioni è stato chiesto un voto solenne. La conferenza dei presidenti ha deciso di fissarlo per la sessione straordinaria di settembre che potrebbe cominciare il 15 .

 

Al Ddl, sostenuto dal nuovo Ministro della Cultura Frédéric Mitterrand, sono stati allegati 894 emendamenti.

 

Il testo presentato dal governo, non rispettando il tempo di sei settimane previsto tra il deposito dell’atto e l’esame, non è sottoposto alla procedura che limita la durata del dibattito in aula.

“Si può solo sperare che l’esame degli emendamenti termini questa settimana. Ma non è certo“, ha precisato Accoyer.

 

La Commissione Affari culturali del Senato francese ha perfezionato con una serie di emendamenti il sistema sanzionatorio per i downloader illegali, stilando una nuova versione del disegno di legge Hadopi.

 

In base alle nuove disposizioni, s’è deciso che se un abbonato consente a un terzo di usare il proprio accesso internet, per piratare opere protette da diritto d’autore, rischierà fino a 1.500 euro di multa e un mese massimo di sospensione del proprio abbonamento.

Nel caso in cui detto abbonato ricorresse a vie traverse, pagando per esempio un altro fornitore d’accesso, incorrerebbe in una sanzione di 3.750 euro. Il testo originale prevedeva fino a un anno di prigione.

 

L’Isp avrà 15 giorni di tempo per intervenire col taglio della connessione dopo la decisione del giudice, qualora non desse seguito alla sentenza, dovrebbe versare allo Stato 5.000 euro.

 

Jean-Marc Thiolière (UMP), illustrando alla stampa le modifiche apportate al testo, ha spiegato che “…si sono rese le pene proporzionate, efficaci e umanamente accettabili”.

 

Il giudice potrà decidere per tre tipi di sanzione: sospensione dell’abbonamento per una durata massima di un anno; multa che può arrivare fino a 300.000 euro; due anni di galera. Le ultime due condanne, che puniscono il reato di contraffazione, erano già previste dal codice penale ma difficilmente utilizzate.

 

Tra i 15 emendamenti adottati dalla Commissione, figura la non iscrizione della condanna di sospensione dell’abbonamento internet nel casellario giudiziario. 

 

L’Hadopi (Alta Autorità per la Protezione del Copyright su Internet) dovrà eliminare i dati personali dell’utente sanzionato una volta che il suo accesso sarà ripristinato.

 

I deputati socialisti hanno tuttavia chiesto a Mitterand una moratoria sulla nuova legge cosiddetta Hadopi 2. 

 

Le modifiche apportate si sono rese necessarie dopo l’intervento di censura del Consiglio costituzionale sul dispositivo sanzionatorio del precedente Ddl.  Si tratta delle norme che affidavano all’Hadopi la comminazione delle sanzioni a carico degli utenti colpevoli.  

Il nuovo provvedimento affida infatti al giudice, e non più all’autorità amministrativa, la possibilità di intervenire con il taglio della linea internet ai pirati. L’Hadopi sarà invece chiamata a trasmettere ai giudici i dati sui quali sarà pronunciata la sentenza.

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