Google: utili e ricavi in crescita e su YouTube  previsioni ottimistiche, ‘profitti nel breve periodo’

di Alessandra Talarico |

Lanciato il servizio 'Google favorite places', che permette agli utenti di visionare i luoghi preferiti dai VIP.

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Google, che ieri ha presentato i risultati del secondo trimestre, comincia a intravedere profitti per il sito di video-sharing YouTube, acquistato nel 2006 per 1,65 miliardi di dollari, ma rivelatosi finora una fonte di perdite per il re dei motori di ricerca.

 

La pubblicità, infatti, ha finora coperto solo una piccola parte delle spese del sito, che consente agli utenti di pubblicare e guardare filmati gratuitamente., e gli analisti hanno espresso seri dubbi sulla capacità di generare profitti a fronte degli ingenti costi legati alla diffusione in streaming di milioni di video.

Eppure, secondo il Ceo Eric Schmidt, le cose stanno iniziando a cambiare e YouTube è ora su “una traiettoria molto positiva”, grazie anche agli sforzi profusi dalla società per aiutare gli advertiser a creare nuovi formati pubblicitari adatti alle peculiarità del sito e in grado di assicurare nuovi ricavi.

 

A supportare queste previsioni ottimistiche, il fatto che lo scorso sono triplicate le visioni di filmati supportati dalla pubblicità (dette ‘monetized views’) e la homepage di Youtube risulta attualmente tra le più rilevanti per i pubblicitari.

 

“Siamo davvero soddisfatti della crescita di YouTube e crediamo che in un futuro non troppo lontano sarà un business davvero profittevole”, ha detto il CFO Patrick Pichette.

 

Google ieri ha reso noti i risultati del secondo trimestre, chiuso con un utile netto in crescita del 19%, a 1,48 miliardi di dollari (4,66 dollari per azione).

Lo scorso anno il risultato si era attestato a 1,25 miliardi, o 3,92 dollari per azione.

I ricavi, escludendo i costi per l’acquisizione di traffico, sono cresciuti a 4,07 miliardi di dollari dai 3,9 miliardi del secondo trimestre 2008, ma si attestano al di sotto delle attese degli analisti, di 4,3 miliardi di dollari.

Schmidt si è detto soddisfatto di questi risultati, considerando il contesto macroeconomico ancora molto difficile.

 

La società, intanto, ha presentato un nuovo servizio per le sue Maps per far conoscere alla gente i luoghi preferiti dai personaggi famosi: l’iniziativa è stata battezzata “Google favorite places” e permette agli utenti di visionare le mappe personali dei vip. Attualmente sono state caricati gli itinerari preferiti di 16 star, tra cui Al Gore e lo scrittore e poeta brasiliano Paulo Coelho, che ha tra l’altro indicato Genova e Roma tra le sue mete preferite.

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