Italia
Il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta e il sindaco di Roma Gianni Alemanno hanno firmato un protocollo di intesa che avvia la collaborazione operativa per l’implementazione del Piano eGov del Comune di Roma, inquadrando lo sviluppo dei servizi informatici e di rete per i cittadini della Capitale all’interno degli Obiettivi strategici del Piano per il 2012.
Tra gli obiettivi dell’intesa, raggiungere una maggiore efficienza dei servizi, distribuzione dei servizi pubblici su reti telematiche e su reti fisiche di facile accesso a costo zero per l’amministrazione; valutazione delle performance degli sportelli attraverso l’interazione diretta del cittadino e l’espressione del suo giudizio sul servizio ricevuto; integrazione dei servizi delle amministrazioni locali e centrali e miglioramento della interoperabilità dei servizi, sulla base del Sistema Pubblico di Connettività; sviluppo di best practice nell’amministrazione Comunale, esportabili non solo all’intero territorio metropolitano ma a livello nazionale nei settori della scuola, della giustizia, dell’assistenza.
Dei 27 obiettivi del Piano eGov 2012, il Comune intende svilupparne 17, sulla base della collaborazione operativa con il Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica (Dit) e con il Cnipa. Grazie al protocollo, inoltre, il centro storico potrà abolire le antenne televisive e ne avranno beneficio anche le telecomunicazioni mobili grazie ai collegamenti in fibra ottica delle stazioni radio base sulle quali si potranno avviare servizi oltre l’Umts e il WiMAX.
Brunetta ha sottolineato che “Roma deve essere all’avanguardia nell’amministrazione digitale: è la capitale d’Italia e politico-amministrativa, è una grande città industriale e quindi il centro della vita pubblica ed economica. Ora vogliamo fare di Roma la capitale del dialogo digitale tra l’amministrazione e i cittadini”.
“…Combattere la carta, dematerializzare gli atti amministrativi, aumentare la trasparenza e il dialogo tra il cittadino e la PA” sono le parole d’ordine evidenziate dal sindaco Alemanno, che poi ha aggiunto: “Vogliamo che l’amministrazione diventi una casa di vetro, dentro la quale il cittadino possa guardare per avere un accesso totale alle pratiche. Questo è possibile solo con la volontà politica e soprattutto con le moderne tecnologie informatiche”.
Il sindaco ha poi spiegato che il protocollo si lega strettamente alla delibera su ‘Roma Digitale’, approvata dalla giunta capitolina: “il collegamento di tutta Roma a banda larga, finanziato con soldi privati, rappresenta l’hardware. Attraverso l’intesa col ministero viene invece creato il software”.
Con queste misure per il primo cittadino “si ridurrà l’utilizzo della carta, si dematerializzeranno gli atti amministrativi, si aumenterà la trasparenza e il dialogo dei cittadini con la pubblica amministrazione che deve essere una casa di vetro”.
“Roma sarà il prototipo – ha detto il ministro – per estendere il modello anche ad altre città”.
“Vogliamo fare in modo – ha precisato Alemanno – che quelli che sono diritti non si trasformino in favori da chiedere al politico di turno. Tutto sarà informatizzato e gestito con procedure automatiche, il che le renderà anche più veloci”.
Il protocollo individua una serie di interventi, a partire dalla scuola, per la quale è prevista la realizzazione di progetti per la didattica in rete e servizi alle famiglie. Per l’università il Comune punta a proporre servizi online e la rete wifi su tutta l’area degli atenei.
Ma anche certificati online, riduzione dei tempi d’attesa e degli spostamenti dei cittadini, nonché degli spazi di archiviazione cartacea, distribuzione dei servizi pubblici su ‘Reti amiche’ telematiche di facile accesso, valutazione delle performance degli sportelli comunali da parte dei romani per mezzo di emoticon, integrazione dei servizi tra Campidoglio e amministrazioni centrali.
Per la giustizia il Campidoglio conta di realizzare dei certificati giudiziari virtuali. Ma il protocollo riguarda anche progetti per le imprese, per la sicurezza, per i consolati, per l’ambiente, il turismo, i beni culturali, la mobilità e l’anagrafe.
“Il protocollo di intesa – ha annunciato Brunetta – sarà valutato e implementato periodicamente, obiettivo per obiettivo, con un sistema innovativo, in modo che i cittadini romani potranno controllare in qualsiasi momento a che punto è la digitalizzazione”.
“In tre anni, entro il 2012 – ha assicurato – pensiamo di realizzare tutti gli obiettivi contenuti nel protocollo”.