Mobile advertising: Microsoft crede nella crescita del settore e punta su Bing Mobile, ma ci vorranno almeno altri 5 anni

di Alessandra Talarico |

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Bing mobile

La pubblicità mobile canalizzerà entro i prossimi 5 anni il 5-10% della spesa globale legata all’advertising. Ne è convinto Scott Howe, responsabile Microsoft per l’advertising, secondo cui la pubblicità sui dispositivi mobili non si imporrà all’improvviso, ma gradualmente, seguendo il successo degli smartphone, i cellulari intelligenti in grado di connettersi a internet. E Microsoft, che non si vuole far trovare impreparato, punta molto sulla versione mobile del nuovo motore di ricerca Bing.

 

Per guadagnare spazio nel crescente mercato della pubblicità online, infatti, Microsoft ha di recente lanciato il motore di ricerca Bing, che fornirà agli advertiser accesso a una base d’utenza crescente e più attenta. Oltre un miliardo di utenti, infatti, naviga sul web tramite i siti Microsoft e questo pubblico è destinato ad aumentare grazie a Bing che, in poche settimane ha ottenuto un buon riscontro da parte degli utenti: secondo ComScore, infatti, la quota di Microsoft nel mercato Usa della ricerca online è passata dall’8,2% di aprile (prima del lancio del nuovo search engine) al 12,1% della seconda metà di giugno.

Il Ceo Steve Ballmer ha preferito mantenersi cauto, sottolineando che la società non ambisce a detronizzare Google, che controlla una quota del 65%, ma è evidente che, quanto meno Microsoft comincia a credere di potere ottenere risultati importanti.

 

Bing è stato definito un motore di ricerca ‘decisionale’ in grado, cioè, di aiutare gli utenti a trovare quello che cercano in modo molto rapido e facile e, allo stesso tempo, di offrire agli inserzionisti l’opportunità di presentare annunci pertinenti proprio quando l’utente si trova nella fase decisionale.

Anche nella sua versione mobile, che andrà a sostituire il motore Live Search Mobile, Bing, assicura Microsoft, fornirà agli utenti risposte rapide e ‘rilevanti’ per aiutarli nella ricerca di locali, cinema e ristoranti (con tanto di numeri di telefono, orari di apertura, posizione geografica, mappe con percorsi di guida, informazioni sul traffico stradale, sul meteo ecc.) e agli advertiser un nuovo canale per estendere il raggio d’azione di una campagna pubblicitaria in contesti dove i consumatori prendono decisioni importanti per la loro vita, pianificano come trascorrere la serata, discutono di cosa acquistare o, semplicemente, si informano.

 

Secondo le rilevazioni di Ineum Consulting, l’advertising mobile si appresta a crescere a una media annuale del 45%, per raggiungere un valore di 28 miliardi di dollari in 5 anni.

 

Trainante sarà la sempre maggiore diffusione degli smartphone, che migliorano la qualità della navigazione e dei servizi in mobilità.

Secondo Howe, la domanda maggiore proverrà dai paesi in via di sviluppo, dove spesso il cellulare è l’unico strumento di comunicazione.

Ma la questione più importante, secondo il manager Microsoft, è: “quando diventerà mainstream”? Per Howe ci vorrà almeno un anno. bisognerà infatti aspettare di avere un numero maggiore di case studies.

 

Microsoft ha testato la combinazione di mobile advertising e campagna pubblicitaria online ad aprile, con il lancio della commedia Warner Bros Agente Smart – Casino totale, ottenendo risultati definiti molto incoraggianti.

“Si sono registrati – ha spiegato la società – notevoli innalzamenti delle metriche di valutazione fondamentali relative al marchio tra coloro che sono stati esposti alla campagna online e spinti ad andare a vedere il film Agente Smart – Casino totale con messaggi inviati sul cellulare”.

 

La pubblicità digitale, insomma, apre la strada a una nuova era, in cui molto diverse saranno le regole per inserzionisti, media planner e agenzie di pubblicità creativa. “I consumatori trovano continuamente nuovi metodi per interagire con la tecnologia digitale e tra di loro, nonché per interagire con la tecnologia della pubblicità digitale nel suo divenire”, ha spiegato la società che, uscita dai ranghi della ‘software company’ è ormai sempre più proiettata verso un futuro in cui il telefonino sarà lo strumento privilegiato per comunicare con i consumatori.

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