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Telecom Italia: positivo l’esito dell’incontro col ministro brasiliano Helio Costa. Romani, ‘Il loro governo tiene alla presenza del gruppo italiano nel Paese’

Italia


“Telecom Italia, grazie al suo know-how, è un partner industriale e un interlocutore importante anche per lo sviluppo di progetti e politiche con una forte connotazione sociale”, così il Ministro delle Comunicazioni brasiliane Hélio Costa si è espresso nell’ambito dell’incontro con i vertici di Telecom Italia che si è tenuto ieri a Roma.

 

L’incontro, riferisce una nota, è stato occasione per discutere diversi temi di interessi comune, tra cui anche la questione della separazione tra Tim Brasil e Vivo, la joint venture nel mobile tra Telefonica e Portugal Telecom, su cui è attesa a breve la decisione dell’Anatel (l’Autorità brasiliana delle telecomunicazioni), che sta verificando che ci sia una separazione netta delle attività in Sudamerica di Telecom Italia e Telefonica.

 

La vicenda è estremamente ingarbugliata e, anche se la decisione dell’Anatel potrebbe non avere conseguenze sostanziali sulle attività di Telecom Italia in Brasile, essa rischia di compromettere i rapporti con Telefonica, azionista di Telco e allo stesso tempo concorrente del gruppo sul mercato brasiliano.

 

Al termine dell’incontro, tuttavia, il vice ministro allo sviluppo economico, Paolo Romani, ha riferito che il governo brasiliano, a detta del ministro Costa, “ci tiene alla presenza di Telecom Italia nel Paese e agli investimenti che il gruppo sta facendo” e quindi “…ci tiene che la vicenda si concluda a favore di Telecom Italia”.

 

Lo stesso Costa ha sottolineato come “il successo della cooperazione tra i due Paesi nel settore delle telecomunicazioni, fortemente legato alla presenza di Telecom Italia in Brasile da molti anni, trova ulteriori ambiti nella condivisione di queste esperienze”.

 

Nell’ambito dell’incontro col ministro Costa, l’ad di Telecom Italia Franco Bernabè ha ribadito l’importanza strategica del mercato brasiliano, sottolineando come la presenza consolidata del gruppo nel Paese offra la possibilità “di collaborare e condividere alcune esperienze significative di applicazione delle telecomunicazioni che possono contribuire al benessere della popolazione locale, così come sta avvenendo in Italia dove da sempre Telecom Italia lavora per far crescere l’infrastruttura tecnologica portante per le telecomunicazioni del Paese”.

 

Il gruppo telefonico italiano, del resto, punta molto sul Brasile: il mercato rappresenta un importante ‘cash-generator’ e il gruppo intende consolidare la propria presenza nel Paese facendo leva sulle potenzialità del mobile quale fattore abilitante dello sviluppo della banda larga e sfruttando le opportunità della migrazione fisso-mobile.

 

Nel 2011, la quota di mercato di Tim Brasil dovrebbe attestarsi attorno al 25%, con 2,5 milioni di clienti mobile broadband. L’operatore dovrebbe generare nel 2009 ricavi per circa 15,3 miliardi reais – in crescita circa dell’8% medio annuo nel periodo 2008-2011 – e un Ebitda pari a circa 3,6 miliardi di reais con un margine del 27,5% nel 2011.

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