Google Vs Microsoft: Acer annuncia netbook Android, mentre si infiamma la guerra degli smartphone

di Alessandra Talarico |

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Dai cellulari intelligenti ai motori di ricerca e ai sistemi operativi. La battaglia tra Microsoft e Google si arricchisce ogni giorno di un nuovo capitolo, di una nuova ‘invasione’ dei reciproci campi.

E così, mentre Microsoft investe 90 milioni di dollari per promuovere il suo nuovo motore di ricerca Bing – con una serie di spot che, pur non nominando mai il concorrente, cercano di suggerire che ormai la sua ‘search experience’ sia superata, caotica e confusionaria – Google porta a casa un importante risultato sul versante dei sistemi operativi: Acer, infatti, ha annunciato il prossimo lancio di un netbook basato su Android.

 

Il produttore taiwanese di personal computer, il terzo a livello mondiale per fatturato, non abbandonerà Microsoft: il sistema operativo Android sarà infatti affiancato al classico Windows XP “nella maggior parte dei prossimi netbook e gli utenti potranno scegliere quale usare”, ha sottolineato Acer.

Si tratta comunque di un’importante vittoria per Google, che ha di recente confermato il lancio, entro la fine dell’anno, di almeno 18 – forse una ventina – di cellulari basati sul sistema operativo Android.

 

Il settore dei netbook è uno dei pochi del comparto informatico a tenere alta la barra della crescita: secondo IDC entro la fine del 2009 ne saranno venduti circa 22 milioni.

Si tratta di dispositivi compatti ed economici (i prezzi variano dai 400 ai 500 euro), con tutto l’indispensabile per la connettività internet, ma – come ha sottolineato anche il presidente di Net Consulting, Giancarlo Capitani – essi rappresentano anche un fattore di rischio per il mercato, in grado di provocare un ulteriore divaricazione tra la crescita dei valori del mercato e la crescita dei volumi.

Se ne vendono molti, insomma, ma i produttori ci guadagnano poco, da qui la costante ricerca di diversificazione dell’offerta e la caccia a nuove soluzioni vantaggiose dal punto di vista economico. E Android rappresenta una grande opportunità in questo senso, essendo open source (leggi: gratuito) ma allo stesso tempo in grado di offrire le stesse funzionalità dei prodotti Microsoft.

 

“Il sistema operativo Android – ha sottolineato Jim Wong, presidente IT Products Global Operation di Acer – offre una connessione wireless estremamente veloce: Acer ha quindi deciso di produrre netbook Android per la maggiore convenienza dei suoi clienti”.

 

Anche se Acer è il primo grande produttore a fare un annuncio ufficiale, non dovrebbe essere il solo a puntare su Android: nei mesi scorsi, anche HP e Dell hanno indicato di stare considerando l’uso del sistema operativo open di Google.

 

Microsoft, da canto suo, non si sente intimorito da Google: secondo Steve Guggenheimer, corporate vice-president OEM di Microsoft, Android “non è affatto una minaccia”, poiché manca “di un ecosistema completo” e difficilmente i consumatori lo preferiranno ai prodotti Microsoft.

Intanto, però, il gruppo di Redmond ha deciso di lanciare una nuova campagna pubblicitaria per convincere i consumatori americani che il suo nuovo motore di ricerca ‘semantico’ è nettamente superiore al motore di ricerca di Google.

 

Sul versante dei cellulari di nuova generazione, i primi due telefonini a montare il sistema operativo aperto nato dall’alleanza industriale – Open Handset Alliance – annunciata da Google a novembre dello scorso anno, sono stati prodotti dalla società taiwanese HTC, che è anche il maggior produttore di telefonini dotati di software Microsoft.

 

La Open Handset Alliance conta attualmente 47 membri, tra cui T-Mobile, Vodafone, Sony Ericsson, Intel, Samsung, Telefonica, Telecom Italia, Motorola, Asus.

Nel corso dell’ultimo Mobile World Congress di Barcellona, tutti i maggiori produttori (tranne Nokia, che sostiene il suo Symbian) si sono detti interessati alla realizzazione di un cellulare basato su Android, ma al momento HTC è l’unico produttore ad aver lanciato ufficialmente due modelli, il Magic e il Dream.

 

Anche se Google non ha ufficializzato i nomi degli altri produttori coinvolti nei prossimi lanci, di sicuro tra questi compare Samsung, mentre nei giorni scorsi, oltre all’annuncio da parte di HTC del prossimo lancio dei cellulari Android sul mercato cinese, anche Sony Ericsson, Motorola, Panasonic e LG hanno reso nota l’intenzione di voler presto integrare il sistema operativo nei loro prossimi modelli.

 

L’operatore mobile statunitense T-Mobile, intanto, ha annunciato che dalla prossima estate lancerà anche il nuovo G1 di HTC.

La società ha venduto più di un milione di G1 dallo scorso anno e tenta così di rispondere all’offensiva di Palm e Apple.

Palm si appresta a lanciare il suo cellulare ‘Pre‘ e un nuovo sistema operativo, la seconda dovrebbe annunciare a breve la nuova versione dell’iPhone.

 

Il mese scorso, Microsoft ha siglato un accordo anche con LG, numero tre tra i maggiori produttori: il vendor coreano, per quest’anno, ha in cantiere 10 nuovi modelli, inclusi molti touch-screen, tra cui anche dispositivi Android e Limo, il sistema operativo mobile Linux.

 

La piattaforma Android sta guadagnando ampi consensi grazie alla facilità d’uso, all’integrazione con i servizi internet Google – come Gmail, Google Maps, Street View e YouTube – e alla capacità di gestire il crescente flusso di applicazioni gratuite disponibili.

Come avviene ormai per la gran parte degli smartphone, poi, la vera ‘chicca’ è il negozio di applicazioni per personalizzare il dispositivo: Google non poteva non lanciarne uno proprio, così come hanno fatto Apple e Nokia, anche se il lancio dell’Ovi Store, da parte di quest’ultima, è stato funestato da tanti di quei problemi tecnici –  lentezza del sito, impossibilità di installare le diverse applicazioni – che il gruppo finlandese è stato costretto a scusarsi con gli utenti e a promettere un miglioramento del servizio.

 

Secondo recenti indiscrezioni, inoltre, anche Microsoft starebbe per sbarcare nel settore degli smartphone touch-screen insieme a Verizon Wireless, con un progetto battezzato ‘Pink’, destinato a traghettare il sistema operativo Windows Mobile nel settore dei dispositivi touch e a fare da trampolino di lancio per il negozio di applicazioni Windows Marketplace for Mobile.

 

Come Google con Android, anche Microsoft si occuperà della progettazione del software e dell’hardware – con la collaborazione dello staff di Danger Inc (acquisita lo scorso anno) – ma affiderà la realizzazione del dispositivo a una terza parte.

Le due società, secondo fonti citate dal WSJ, starebbero lavorando al progetto da diversi mesi, ma non avrebbero ancora deciso con quale brand lanciarlo.

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