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Sony Ericsson ha presentato i propri obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO² del 20% entro il 2015 . Contestualmente, l’azienda si è impegnata a ridurre tutte le emissioni di gas a effetto serra del 15% nel ciclo di vita dei suoi prodotti, incluso l’uso utente e lo smaltimento, entro il 2015 .
Il primo passo verso il raggiungimento di questi obiettivi è l’introduzione dei nuovi prodotti GreenHeart: C901 e Naite, oltre all’auricolare MH300 – tra i più ‘green’ sul mercato.
Le innovazioni eco-sostenibili dei cellulari del nuovo portfolio GreenHeart saranno introdotte a breve anche su altri dispositivi Sony Ericsson, con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto ambientale dell’intero portfolio, diventando così un positivo modello per tutto il settore.
Sia C901 GreenHeart che Naite sono il risultato di un processo nato dal ‘cuore verde’ di Sony Ericsson. Un lungo cammino, testimone dell’impegno dell’Azienda verso l’eliminazione delle sostanze chimiche dannose presenti nei cellulari. Le altre novità eco sono: il manuale d’uso elettronico che riduce di oltre il 90% l’utilizzo di carta, un packaging ridotto che consente di abbattere di oltre l’80% le emissioni di C02 legate al trasporto, plastica riciclata e caricabatteria a basso consumo. Grazie a tutte queste novità, l’emissione di C02 dei prodotti GreenHeart è ridotta del 15% .
“Sin dall’inizio della joint venture nel 2001, Sony Ericsson ha sempre cercato di andare oltre gli standard del settore per la rimozione delle sostanze dannose e per produrre dei caricabatterie a basso consumo energetico. Abbiamo implementato un approccio di sostenibilità che segue tutto il ciclo di vita dei prodotti, con l’obiettivo di sviluppare prodotti ‘green’ e di ridurre le emissioni di Co2, sia in fase di utilizzo del dispositivo che nel corso del suo smaltimento”, ha dichiarato Dick Komiyama, Presidente di Sony Ericsson.
“L’annuncio relativo agli obiettivi di diminuzione delle emissioni e i nuovi prodotti GreenHeart rappresenta un passo fondamentale verso un business più sostenibile e una pietra miliare nella nostra strategia di prodotto”.
Inoltre, l’azienda si pone l’obiettivo di incrementare il volume di cellulari raccolti con l’iniziativa TakeBack. Attraverso questo progetto, Sony Ericsson mira a ritirare dai propri utenti un milione di cellulari l’anno a partire dal 2011, con il proposito di incoraggiare il riciclo, comunicando i punti di raccolta e mettendo a disposizione dei consumatori informazioni a riguardo.
Anne-Sofie Andersson, Direttore dell’International Chemical Secretariat (ChemSec) ha affermato: “Sony Ericsson collabora pro-attivamente con la nostra organizzazione in numerosi progetti legati alla sostenibilità. All’interno del ChemSec Business Group, Sony Ericsson è una controparte attiva che si pone con un approccio costruttivo, contribuendo nel dibattito di iniziative quali la revisione di RoHS, progetto nato con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di materiali tossici e metalli pesanti dai beni di consumo.”
“Il settore dell’information technology può svolgere un ruolo primario verso un mondo con minori emissioni di carbonio”, ha quindi sottolineato Peter Madden, Chief Executive, Forum for the Future.
“Siamo molto lieti di collaborare con Sony Ericsson – e con gli altri produttori – su questo fronte, verso la necessaria riduzione delle emissioni di carbonio ed assicurare al business delle aziende di continuare nella economia del futuro che ci auspichiamo sarà ‘low carbon’.”