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Digitale terrestre: il 16 giugno parte lo switch-over del Lazio. A novembre verrà completato l’intero passaggio della regione

Italia


Conto alla rovescia nel Lazio e a Roma per l’arrivo della Tv digitale terrestre. Il 16 giugno Raidue e Retequattro si potranno vedere solo con la nuova tecnologia di trasmissione radiotelevisiva in tutte le province della Regione, ad eccezione di alcuni comuni soprattutto nella provincia di Viterbo.

Nella notte fra il 15 e il 16 giugno il Lazio procederà allo switch-over segnando un’altra tappa nel processo che porterà al definitivo abbandono del segnale analogico che verrà completato in tutto il Paese entro il 2012.

Il trapasso del Lazio si concluderà tra il 16 e il 30 novembre 2009 e sarà quindi possibile ricevere tutta l’offerta televisiva terrestre gratuita esclusivamente in digitale.

 

Intanto la popolazione coinvolta, precisamente 4.500.000 persone, di cui 2.700.000 nella sola provincia di Roma, dovrà necessariamente dotarsi di un decoder per il digitale terrestre da collegare al proprio televisore, oppure di un nuovo televisore che, dal 3 aprile, è venduto nei negozi solo se provvisto di decoder integrato.

 

Il Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni, per agevolare la fascia economicamente più debole, ha predisposto un programma di contributi per l’acquisto del decoder digitale terrestre. Per usufruire di tale contributo, consistente in uno sconto di 50 euro per l’acquisto di un decoder di tipo interattivo, sarà sufficiente recarsi presso i rivenditori autorizzati che lo applicheranno direttamente ai soggetti che soddisfano tutti i seguenti requisiti: residenza in uno dei comuni coinvolti nello switch-over del 16 giugno 2009; età uguale o superiore ai 65 anni (compiuti o da compiersi entro il 31/12/2009); reddito uguale o inferiore ai 10.000 euro (riferito alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2007); prova dell’effettivo pagamento del canone televisivo dell’anno in corso.

 

Inoltre i soggetti interessati al contributo statale non dovranno mai aver usufruito di precedenti incentivi all’acquisto del decoder per il digitale terrestre e dovranno, al momento dell’acquisto, presentare un documento di identità, il proprio codice fiscale e la ricevuta di pagamento del canone televisivo.

 

E’ intanto da poco partita la campagna regionale di comunicazione per il passaggio al digitale terrestre del Lazio, promossa dal Consorzio Lazio TDT costituito da 46 emittenti locali operanti nella regione e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni.

 

I cittadini verranno informati mediante spot televisivi, una campagna web, una campagna territoriale, oltre 150 pagine di annunci stampa su tutti i quotidiani nazionali con cronaca locale, sui quotidiani locali e sulle freepress. Per quanto riguarda gli spot saranno coinvolte 46 emittenti televisive locali con oltre 25.000 passaggi da oggi al 16 giugno. Per la campagna di comunicazione sul web è online il sito laziodigitale.tv che ospita gli spot trasmessi sulle emittenti locali, pubblica la lista di tutti i comuni coinvolti nello switch-over e fornisce informazioni utili sul passaggio di Raidue e Retequattro in digitale.

 

DGTVi ha intanto comunicato alle aziende produttrici di decoder e televisori le specifiche tecniche per il nuovo “Bollino Grigio” per decoder zapper, e per il “Bollino Gold” per decoder e Tv con alta definizione.

L’adozione del Bollino, infatti, garantisce il consumatore nell’acquisto di un prodotto conforme alle specifiche tecniche dettate dall’Associazione, ovvero di un prodotto che viene testato dai laboratori tecnici delle aziende associate DGTVi.

 

La rapida diffusione dei decoder zapper, per dotare tutti i televisori delle abitazioni di ricevitori digitali nelle fasi di switch-off, e l’arrivo sul mercato dei nuovi prodotti con sintonizzatore in HD, sono le ragioni che hanno spinto l’associazione ad estendere la garanzia di qualità anche a questi prodotti.

 

Intanto si sta svolgendo a Lussemburgo l’udienza relativa alla causa Mediaset/Commissione Ue sugli aiuti ai decoder.

La società televisiva ha chiesto al Tribunale di primo grado dell’Ue di annullare la decisione del 24 gennaio 2007, con cui la Commissione ha considerato la sovvenzione accordata dall’Italia per gli anni 2004 e 2005 all’acquisto dei decoder numerici terrestri come un aiuto di stato a favore delle emittenti digitali terrestri che offrono servizi televisivi a pagamento e degli operatori via cavo di televisione a pagamento e ne ha ordinato il recupero.

 

La Finanziaria 2004 aveva previsto una sovvenzione di 150 euro all’acquisto di decoder, con uno stanziamento totale di 110 milioni di euro, mentre la Finanziaria 2005 ha rifinanziato lo stanziamento di 110 milioni, riducendo però il contributo individuale a 70 euro.

 

Il reclamo era stato presentato alla Commissione nel 2004 da Centro Europa 7 e successivamente da Sky (intervenuta nella presente causa).

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