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Microsoft e HP hanno annunciato un accordo strategico quadriennale volto alla realizzazione di soluzioni end-to-end di comunicazione unificata e di collaborazione per aiutare le aziende a ridurre i costi e migliorare la produttività.
La collaborazione, maturata nell’ambito dell’iniziativa Frontline Partnership, prevede investimenti per 180 milioni di dollari destinati allo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni professionali – software, hardware, networking e servizi – in grado di ridurre gli spostamenti e i costi IT e telecom delle aziende.
Questo grazie alla razionalizzazione delle comunicazioni – messaggistica, voce e video – e delle relative applicazioni e dispositivi.
La domanda di comunicazioni unificate e di tecnologie di collaborazione sta crescendo rapidamente: secondo uno studio Forrester Research, l’84% delle aziende europee e nordamericane starebbe valutando l’opportunità di ricorrere a questi sistemi, in grado – ha spiegato Ann Livermore di HP – di garantire soluzioni di comunicazione “ricche intuitive e accessibili da dovunque e con qualsiasi dispositivo”.
Ciò vuol dire, ha commentato Stephen Elop, “un click per comunicare, un click per fare una conferenza, un click per collaborare”.
“L’approccio di Microsoft alle comunicazioni unificate e alle soluzioni di collaborazione combinate con i servizi e le tecnologie globali di HP – ha aggiunto Tina Atkinson, di Cathay Pacific Airways – ci aiuteranno a guidare l’innovazione e la crescita del nostro business”.
Microsoft e HP offrono una serie completa di servizi per massimizzare la produttività delle imprese che vanno dalla valutazione, pianificazione e la progettazione dell’architettura all’attuazione, il monitoraggio, la gestione e il supporto per il software, l’hardware, la rete, i server, le infrastrutture di stoccaggio e altre componenti.
HP dedicherà un team globale professionisti a supporto delle soluzioni comuni, aiutando i clienti a raggiungere le migliori performance in termini di disponibilità della rete e tempi di risposta.
HP e Microsoft puntano anche ai fornitori di servizi di comunicazione, offrendo loro le stesse tecnologie e servizi per consentire l’offerta di soluzioni di comunicazione e collaborazione per le piccole e medie imprese.