Web Search: Microsoft si prepara a sferrare l’attacco a Google. La prossima settimana verrà presentato il motore di ricerca Kumo

di Raffaella Natale |

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Microsoft prosegue con determinazione la battaglia a Google. Stando a quanto riporta stamani il Wall Street Journal, citando fonti ben accreditate, la società dovrebbe presentare la prossima settimana il suo nuovo motore di ricerca.

Il nome in codice del nuovo sistema è Kumo ed è stato ideato per aiutare gli utenti a ricerche online più mirate ed efficaci.

 

Il nuovo servizio è stato svelato lo scorso 2 aprile in un memo interno inviato dal capo della ricerca Satya Nadella alla divisione servizi online, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli riguardo il suo funzionamento o le caratteristiche.

 

“Kumo.com esiste solo nella rete corporate e per ottenere risposte soddisfacenti, nei prossimi giorni reindirizzeremo il traffico interno di live.com sul sito di prova”, si leggeva sul memo di Nadella, pubblicato dal blog All Things Digital del Wall Street Journal.

 

Al momento, dunque, Live Search rimane lo strumento di ricerca per il pubblico, né si sa se Microsoft deciderà di ribattezzarlo Kumo in seguito a un’eventuale esito positivo dei test.

 

Kumo in giapponese vuol dire ragno, in riferimento ai software utilizzati per scandagliare i siti internet e aggiungere dati agli indici dei motori di ricerca e già da un po’ circolava l’ipotesi che Microsoft avrebbe scelto questo nome per il proprio motore di ricerca, dopo la scoperta che la società era proprietaria del dominio Kumo.com.

 

Secondo Nadella, il 40% delle richieste fatte ai motori di ricerca resta senza risposta.

 

“Questo dimostra – ha spiegato Nadella – che gli utenti spesso non trovano quello di cui hanno  bisogno. A Microsoft crediamo di poter offrire uno strumento di ricerca più utile, che sia funzionale non solo per le ricerche ma anche per svolgere dei compiti”.

 

Kumo prevede quindi un riquadro di esplorazione sulla parte sinistra della pagina dei risultati che permetterà di accedere a una serie di strumenti in grado di affinare la ricerca.

 

Durante la fase di test, ha quindi aggiunto Nadella, “le caratteristiche di Kumo varieranno in base al paese, ma i risultati saranno comunque organizzati in modo da risparmiare tempo”.

 

Basterà Kumo a far vincere a Microsoft la battaglia sul mercato della web search?

 

Il gruppo, come ha sottolineato lo stesso Ceo Steve Ballmer, dovrà affrontare un secondo semestre difficile, con la previsione di una flessione di utili e ricavi nel 2009 a causa della recessione economica.

Ma, ha commentato Ballmer, “…Se c’è una società in grado di concorrere davvero con Google nella ricerca e nella pubblicità, quella è Microsoft. La strada sarà lunga, ma credo che sia una opportunità da non perdere”.

 

La società prevede di indirizzare almeno 8,5 miliardi di dollari nella ricerca e ancora di più per nuove acquisizioni e continua a puntare alle attività di ricerca online, auspicando un nuovo incontro con il management di Yahoo! per stringere eventuali accordi, dopo il fallimento dell’acquisizione da 47,5 miliardi di dollari tentata lo scorso anno.

 

A gennaio, Microsoft controllava il 9,8% delle ricerche internet, dietro il 22,2% di Yahoo! e il 58,5% di Google (dati ComScore).

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