Italia
Wind ha chiuso i primi tre mesi del 2009 con ricavi pari a 1,3 miliardi di euro, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo 2008, grazie alle buone performance registrate sia nella telefonia mobile, con ricavi in crescita del 3,1%, che nella telefonia fissa ed Internet con ricavi in crescita del 13,3%.
La telefonia fissa, in particolare, ha beneficiato dell’impatto dell’acquisizione di M-Link, conclusa a gennaio 2009.
L’EBITDA si è attestato a 468 milioni di euro, in crescita del 2,7% e con un margine pari al 34,2%. Tale crescita è frutto dell’incremento dei ricavi, associato ad un rigoroso controllo sui costi, che ha permesso di riassorbire l’impatto negativo derivante dall’incremento del canone ULL applicato da Telecom Italia agli operatori alternativi dal 1 gennaio 2009.
Il risultato operativo (EBIT) nei primi tre mesi del 2009 è cresciuto del 7,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato attestandosi a 211 milioni di euro.
L’utile netto di gruppo nel primo trimestre del 2009 raggiunge i 59 milioni di euro, in crescita del 49,8% rispetto all’utile di 40 milioni di euro registrato nello stesso periodo del 2008.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2009 si è attestato a 6,1 miliardi di euro, in leggero rialzo rispetto al 31 dicembre
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA si attesta a 3,06 volte in linea con il valore di 3,02 volte registrato al 31 dicembre 2008.
Grazie alla continua forte generazione di cassa, pari a oltre 200 milioni di euro nel trimestre, Wind ha distribuito a marzo di quest’anno un dividendo alla società controllante Wind Acquisition Holdings Finance utilizzato per il riacquisto di parte del finanziamento PIK per un valore nominale complessivo di circa 255 milioni di euro.
Sulla base dei buoni risultati del primo trimestre, per l’intero 2009, Wind prevede un “consolidamento e rafforzamento dei risultati e della posizione competitiva” nonostante “la congiuntura economica negativa ed il quadro regolamentare ancora sfavorevole”.