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Le applicazioni VoIP non potranno essere vendute nello store di applicazioni mobili della Microsoft. Stesso destino per quelle che potrebbero modificare il browser o il media player del dispositivo.
La società ha pubblicato la lista delle 12 applicazioni proibite, quelle cioè che non troveranno spazio nel negozio online Windows Marketplace for Mobile, che sulla scia dell’App Store della Apple, offre un servizio destinato alla ricerca, alla navigazione e all’acquisto di applicazioni mobili dai telefoni Windows o da un PC mediante l’utilizzo di un Windows Live ID.
La lista, stilata al fine di “proteggere il servizio e gli utenti e per rispondere alle istanze degli operatori mobili”, include anche le applicazioni più grandi di 10MB e quelle per abilitare pagamenti al di fuori dello store Microsoft.
Il divieto relativo al VoIP, chiarisce comunque la società, si applicherà solo alle applicazioni che utilizzano una rete mobile. Dovrebbero quindi essere consentite quelle che usano il Wi-Fi.
Sempre per tutelare gli operatori mobili, saranno vietate anche le applicazioni che pubblicizzano o rimandano a piani tariffari alternativi e quelle che rimuovono o modificano i dialer o i servizi sms-mms di default.
Esclusi anche i programmi che promuovono o rimandano a marketplace alternativi per il download di giochi, temi, ecc., così come le applicazioni che mostrano pubblicità non conformi al Microsoft Advertising Creative Acceptance Policy Guide.
Per garantire la tutela della privacy, è prevista anche l’esclusione delle applicazioni che pubblicano informazioni sulla posizione senza il permesso dell’utente (opt-in) o che non forniscono strumenti per l’inabilitazione del servizio e quelle che pubblicano i dati contenuti nel telefonino (contatti, foto, sms o altri tipi di testo) senza consenso.
Le applicazioni messe a punto per i telefonini Windows sarebbero già oltre 20 mila. La nuova generazione di cellulari Microsoft basati sulla piattaforma Windows Mobile 6.5 saranno disponibili all’inizio della seconda metà del 2009.