Reti e innovazione: al via protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Cisco e CSI-Piemonte

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Reti ottiche

Cisco Italy, Regione Piemonte, e CSI-Piemonte hanno firmato un protocollo d’intesa che le impegna a confrontarsi e collaborare per l’innovazione delle reti in ambito regionale.

 

La collaborazione, la cui prima fase terminerà il 30 giugno 2010, promuoverà lo studio di soluzioni tecnologiche innovative per la Pubblica Amministrazione piemontese, individuando opportunità e casi di eccellenza.

 

L’accordo prevede la creazione di gruppi di lavoro congiunti, che esploreranno tre dei settori più importanti quando si parla di innovazione tecnologica e Internet. Come le “Reti di nuova generazione” (NGN – Next Generation Network), il nuovo paradigma che si sta affermando a livello internazionale e che il CSI sta implementando sulla Rete della PA regionale. O ancora i Data Center, con la virtualizzazione e i meccanismi di business continuity, e la “Unified Communication “, per la convergenza fra voce e dati.

 

Nell’ambito dell’accordo, inoltre, è previsto che il Programma WI-PIE della Regione Piemonte sia inserito in Lighthouse Account, l’iniziativa promossa da Cisco per connettere le amministrazioni pubbliche che rappresentano casi di successo per l’uso della tecnologia di rete e dei servizi, creando opportunità di scambio a livello nazionale e internazionale.

 

Creato allo scopo di diffondere in modo capillare la banda larga sul territorio piemontese, ridurre il digital divide e sviluppare servizi al cittadino di nuova generazione, WI-PIE pone infatti il territorio piemontese in una posizione di eccellenza a livello internazionale per quel che riguarda lo sviluppo di connessioni di rete ad alta velocità. Non a caso la Regione è l’Ente capofila di “B3 Regions – Regions for Better Broadband Connection”, progetto internazionale per la diffusione della banda larga in Europa a cui partecipa anche il CSI-Piemonte.

 

“Con WI-PIE – spiega l’assessore all’Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati – la Regione Piemonte ha raggiunto l’obiettivo di digitalizzare completamente il territorio: ad oggi 1.020 Comuni sono coperti da soluzioni xDSL, mentre quasi 1.000 Comuni dispongono di soluzioni wireless offerte da numerosi operatori locali che hanno trovato le condizioni per promuovere la propria azione di mercato, con uno sviluppo della concorrenza  inimmaginabile fino a pochi anni fa. I Comuni coperti solo da soluzione satellitare sono circa 50, localizzati in aree in cui la concentrazione di utenze non ha consentito – allo stato attuale delle soluzioni tecnologiche disponibili e dei relativi costi di investimento – lo sviluppo di offerta ADSL o wireless.”

 

“L’accordo con Cisco – sottolinea Francesco Brizio, Presidente del CSI-Piemonte – testimonia l’importanza di quanto abbiamo fatto in Piemonte in questi ultimi anni. L’ampia disponibilità di banda larga sul Backbone regionale (fino a 320 Gbps) e sulle dorsali provinciali in fibra ottica, l’efficacia delle soluzioni tecniche adottate e l’elevato livello di know-how raggiunto, infatti, hanno creato nella nostra regione le condizioni ambientali ideali per avviare una collaborazione su alcuni dei temi caldi dell’innovazione. Per garantire a pubblica amministrazione, cittadini e imprese servizi sempre al passo con l’evoluzione delle tecnologie ICT”.

 

“Lo sviluppo delle reti di nuova generazione è uno dei punti focali per rendere più efficienti e collaborative le pubbliche amministrazioni. Esse, infatti, portano con sé importanti opportunità per sviluppare nuovi servizi, sfruttare al meglio le risorse informative e operative esistenti e ampliare le possibilità di confronto fra amministrazioni, aziende e cittadini”, commenta Carlo Mirone, Direttore Operazioni Mercato Pubblica Amministrazione di Cisco Italy. “Abbiamo firmato questo protocollo con la certezza che il confronto sarà ricco e stimolante per tutti”.

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