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“Un trimestre soddisfacente, alla luce del contesto macroeconomico, in cui prosegue il recupero di efficienza e si conferma l’impegno sulla redditività e sulla generazione di cassa”, così l’amministratore delegato di Telecom Italia Franco Bernabè ha commentato i risultati trimestrali del gruppo, che ha chiuso i primi tre mesi di quest’anno con ricavi pari a 6,7 miliardi di euro, con una riduzione del 6,7% rispetto all’importo di 7,2 miliardi di euro dello stesso periodo del 2008 (-486 milioni di euro). In termini di variazione organica la riduzione dei ricavi consolidati è stata del -3,8% (-270 milioni di euro).
“Il fatturato – ha aggiunto Bernabè – riflette l’impatto della ristrutturazione della rete di vendita, già annunciata nel Piano Strategico, e gli effetti delle politiche commerciali focalizzate su quei segmenti di clientela che, specialmente in ambito mobile, hanno dimostrato una maggiore attenzione alla spesa in TLC in questo momento congiunturale”.
L’EBITDA è pari a 2,7 miliardi di euro e diminuisce, rispetto allo stesso periodo del 2008, di 145 milioni di euro (-4,9%). La variazione organica dell’EBITDA è negativa per 70 milioni di euro (-2,4 %). L’incidenza dell’EBITDA sui ricavi passa dal 40,4% del primo trimestre 2008 al 41,2% del primo trimestre 2009; a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 41,7% nel primo trimestre 2009 (41,1% nello stesso periodo dell’anno precedente), grazie all’azione di contenimento dei costi nel mercato domestico ed internazionale.
L’EBIT è pari a 1,3 miliardi di euro, con una riduzione di 153 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2008 (-10,2%). La variazione organica dell’EBIT è stata negativa per 94 milioni di euro (-6,3 %).
L’incidenza dell’EBIT sui ricavi passa dal 20,7% del primo trimestre 2008 al 19,9% del primo trimestre 2009; a livello organico è pari al 20,4% nel primo trimestre 2009 (21,0% nello stesso periodo dell’anno precedente).
Il risultato netto consolidato è pari a 463 milioni di euro e registra una flessione del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2008 (485 milioni di euro).
Gli investimenti industriali nel primo trimestre 2009 sono pari a 1.025 milioni di euro, con una riduzione di 203 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2008.
Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 850 milioni di euro. Nonostante la flessione di ricavi ed EBITDA, si è ridotto di soli 118 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2008, grazie anche alle azioni di controllo dei costi e di monitoraggio e selezione dei progetti di investimento.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2009 è pari a 34,5 miliardi di euro, in aumento di 479 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2008 (34.039 milioni di euro). Sull’incremento hanno pesato il pagamento delle imposte, comprensivo di 187 milioni di euro per contenziosi fiscali, già accantonati in bilancio negli anni precedenti, nonché la valutazione al fair value dei derivati di copertura, risultata negativa nel primo trimestre 2009. Escludendo tale componente non monetaria, l’indebitamento finanziario si sarebbe ridotto rispetto al 31 dicembre scorso. Rispetto al primo trimestre 2008 l’indebitamento finanziario netto si riduce di 918 milioni di euro.
Il personale del Gruppo al 31 marzo 2009 è pari a 77.499 unità, di cui 64.037 in Italia.
Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso il gruppo ha confermato i target di redditività e generazione di cassa già comunicati a fine 2008 in sede di presentazione del Piano triennale 2009-2011, ed in particolare: per la Business Unit Domestic è previsto un EBITDA organico di 9,9-10 miliardi di euro, per la Business Unit Brasile un EBITDA organico di 3,6 miliardi di reais e un Rapporto Indebitamento finanziario netto-EBITDA intorno a 2,9 a fine 2009.