Pacchetto telecom: emendamento contro download illegale fa saltare l’approvazione della riforma delle tlc europee

di Alessandra Talarico |

Unione Europea


Telecomunicazioni

Il pacchetto telecom torna al tavolo di conciliazione, dopo l’approvazione di un emendamento che impedisce ai provider di tagliare la connessione internet ai recidivi del download illegale senza approvazione del giudice.

 

L’emendamento contestato – presentato da verdi, sinistra liberaldemocratica ed euroscettici e approvato con 407 voti a favore, 57 contrari e 171 astenuti – era stato concordato col Consiglio in seconda lettura per evitare che fosse data ai provider di servizi internet la facoltà di interrompere la connessione di quegli utenti beccati per la terza volta a scaricare da internet materiali audio-video protetti da copyright.

 

Il Consiglio europeo avrebbe preteso che il distacco della linea fosse deciso direttamente dal fornitore del servizio o dall’Autorità di regolazione, lasciando all’utente la possibilità di appellarsi contro la decisione, ma il Parlamento si è opposto, ritenendo che l’accesso a internet può essere negato non su semplice decisione amministrativa ma solo a seguito di un ordine giudiziario.

 

La questione, emersa soltanto nelle ultime settimane di negoziazione sulla riforma, ha fatto quindi cadere l’intero testo che ora dovrà essere rinviato al ‘Comitato di Conciliazione’ per la ricerca di un nuovo accordo.

“Quando anche una sola parte viene modificata allora tutto il pacchetto deve ritornare alla conciliazione. Questa e’ la conseguenza di questo voto” ha spiegato uno dei relatori della riforma, la socialista francese Catherine Trautmann. 

 

I ministri Ue delle tlc si incontreranno il prossimo 12 giugno per discutere dell’eventuale approvazione dell’emendamento contestato, ma è ormai impossibile che la riforma venga approvata prima dello scioglimento del Parlamento Ue.

Da settembre, poi, ci saranno due mesi di tempo per raggiungere un accordo ed evitare la compromissione del lungo lavoro di negoziazione che ha portato all’approvazione dei tre testi legislativi che compongono la riforma e aggiornano la normativa su trasparenza e pubblicazione delle informazioni per gli utenti, migliore accessibilità per i disabili, servizi di emergenza e accesso al numero 112 nonché neutralità della rete.

La riforma contiene anche misure relative alla gestione dello spettro radio, alla realizzazione nuova autorità delle telecomunicazioni, alla separazione funzionale e al quadro normativo per le reti di nuova generazione.

 

Il voto del parlamento rappresenta una sconfitta soprattutto per la Francia, che sta puntando all’approvazione di una legge nazionale contro il download illegale, che prevede – appunto – il taglio della linea internet senza approvazione giudiziaria per gli utenti che, dopo il terzo avvertimento, continuano a scaricare contenuti coperti da diritto d’autore.

 

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