Italia
Telefono Arcobaleno ha pubblicato il 13° rapporto relativo alla mappatura della pedofilia on line, un dramma che consuma bambini ogni giorno e che, solo nei primi mesi del 2009, ha registrato tassi di crescita da capogiro.
L’associazione ha effettuato oltre 5000 denunce nei primi quattro mesi del 2009: 1.385 segnalazioni al mese, 776 alla settimana, 50 al giorno. Con punte che hanno superato le 2.000 in un mese e 100 in un giorno.
“Se il 2008 si è confermato anno record della pedofilia online con un incremento del 149% dal 2003 ad oggi, nelle 5.434 segnalazioni di questo report quadrimestrale, qualcosa è drammaticamente cambiato nei contenuti dei siti pedofili: i video e le fotografie di genere ‘sadico’, ovvero quel genere che prevede la tortura della giovane vittima, sono raddoppiati, mentre si è abbassata drasticamente l’età dei bambini sfruttati”, ha dichiarato il presidente Giovanni Arena.
Escludendo queste drammatiche novità, aggiunge Arena, nulla è cambiato sul fronte del pedo-business, “una macchina inarrestabile che continua l’immissione nel mercato di nuovi visi e nuovi corpi, utilizzando ogni possibile risorsa di promozione diretta e indiretta”.
Un richiamo, quello della pedofilia, a cui gli italiani rispondono sempre più numerosi, incidendo ormai per il 6,5% sull’intero mercato mondiale, contro il 2% del 2003.
In pochi anni, dunque, la domanda è triplicata e, nel frattempo, il business muta e organizza nuovi sistemi per sfuggire alle regole.
“La relazione – ha concluso Arena – invita ad una riflessione attenta sull’evoluzione continua della pedofilia in internet e conseguentemente, sul ruolo che ciascun soggetto (legislatore, istituzioni, polizie, provider, associazioni) è chiamato a svolgere per porre sotto controllo questo dramma, con particolare attenzione a evitare ritardi, latenze, omissioni, indecisioni, inerzie, i cui costi per le bambine e i bambini coinvolti e consumati come merce, sono ancora tanto alti da risultare incalcolabili”. (a.t.)
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