Unione Europea
Come annunciato nei giorni scorsi, la Ue ha preparato una guida per informare meglio i consumatori sui loro diritti di acquirenti digitali e migliorare la fiducia nell’ecommerce.
Attraverso il portale “eYouGuide“, gli utenti internet europei potranno dunque sapere tutto il necessario sui loro diritti nei confronti dei fornitori di servizi internet, sugli acquisti online, sulla tutela dei diritti e la protezione dei dati personali.
Sono molti, infatti, gli europei che pur avendo una connessione a banda larga non si fidano della rete quando si tratta di effettuare transazioni finanziarie attraverso internet, soprattutto quando il sito si trova in un paese diverso dal loro.
A pesare, secondo la Commissione, la mancanza di informazioni chiare sui prezzi e sulle condizioni di acquisto, sul trattamento dei dati personali immessi per completare la transazione, sui tempi di consegna, sul diritto di recedere dall’acquisto, sulla garanzia, sulla tutela dalle truffe.
Sfiducia che cresce considerevolmente quando la sede del sito è all’estero: per questo la Ue ha deciso di intervenire per attuare e fare applicare chiari diritti dei consumatori al pari di quelli già esistenti quando si tratta di acquistare prodotti nel negozio sotto casa.
“Nonostante i progressi compiuti, dobbiamo garantire che anche sul web vi sia un mercato unico per i cittadini e per le imprese”, ha spiegato il Commissario Viviane Reding presentando il portale eYouGuide.
Soprattutto in un momento d grave crisi economica, ha aggiunto, “le frontiere nazionali non dovrebbero più complicare la vita dei consumatori europei che decidono di acquistare un libro online o di scaricare una canzone da Internet”.
“Internet ha molto da offrire ai consumatori ma noi dobbiamo suscitare la loro fiducia affinché la gente possa fare acquisti con la massima serenità”, ha aggiunto Meglena Kuneva, Commissario per la protezione dei consumatori.
Le linee guida messe a punto dalla Ue, si applicheranno a tutti i siti internet .eu, che – a differenza dei .com o.net – devono essere registrati registrato da una persona o da una società con sede in uno dei 27 Stati membri.
La Commissione ha quindi individuato una serie di priorità per migliorare ulteriormente la fiducia dei consumatori e rafforzare il mercato unico: tra queste, la lotta allo spam, la creazione di regimi di licenze multiterritoriali per i contenuti online per porre fine all’attuale frammentazione di leggi sulla “riproduzione privata”, l’estensione dei principi delle norme di tutela dei consumatori in modo da includere gli accordi di licenza di prodotti come il software di protezione contro i virus, i giochi ed altro contenuto concesso in licenza.
Tra le altre iniziative che la Ue caldeggerà al fine di meglio tutelare i consumatori che si affidano a internet per lo shopping o per qualsiasi altra attività, anche l’adeguata ed equa diffusione dei programmi di tutela della riservatezza connessi ad offerte online, il completamento e l’integrazione delle norme sull’accessibilità dei disabili (15% della popolazione del’UE) e la messa a punto di sistemi più efficaci per un eventuale rimborso dei pagamenti.