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Alcatel-Lucent: crisi economica e stagionalità pesano sulla trimestrale, ma ribadite le stime per il 2009

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Il 2009 sarà “un anno di transizione” per Alcatel-Lucent: lo ha affermato il Ceo Ben Verwaayen alla presentazione dei dati relativi al primo trimestre.

Il fornitore franco-americano di infrastrutture per le tlc, leader mondiale nelle reti fisse, ha chiuso i primi tre mesi del 2009 con una perdita netta di 402 milioni, in aumento rispetto al rosso di 181 milioni di euro dello stesso periodo 2008. Il fatturato ha subito una contrazione del 6,9% a 3,6 miliardi, a causa soprattutto del rallentamento del mercato nordamericano.

 

Anche se attesi per via della stagionalità delle vendite e delle difficili condizioni del mercato, “non siamo soddisfatti della perdita operativa registrata nel trimestre”, ha ammesso il Ceo che ha quindi ribadito le stime per il 2009, prevedendo un calo del mercato delle forniture di telecomunicazioni e servizi dell’ordine dell’8-12% a tassi di cambio costanti.

Ne conseguirà un calo previsto nei volumi di vendita e, dal momento che il miglioramento nel margine si realizzerà verso la fine dell’anno, l’azienda prevede per il 2009 di raggiungere il pareggio del reddito operativo.

 

Il direttore finanziario Paul Tufano ha quindi ribadito che il ritorno all’utile è previsto solo per il 2011.

 

Verwaayen, celebrando i recenti contratti siglati con i maggiori operatori cinesi per la fornitura di infrastrutture mobili di terza generazione, ha quindi ricordato che il gruppo è impegnato in un vasto programma di razionalizzazione del portfolio prodotti e di riduzione dei costi e ha sottolineato che questo trimestre sono stati fatti dei progressi nel processo di ‘rimodellamento’ della struttura.

 

Nel complesso, il piano varato da Alcatel-Lucent prevede, su base annuale, un risparmio complessivo di 750 milioni di euro a tassi di cambio costanti e la riduzione del numero di manager di circa 1.000 unità e il numero dei contractor di 5.000 unità.

 

La società intende anche portare a termine i programmi di ristrutturazione attualmente in corso nel settore immobiliare, nelle funzioni di supporto e nelle spese discrezionali.

Previste inoltre un insieme di azioni per ridurre il break even del gruppo di 1 miliardo di euro all’anno, per il 2009 e 2010. Queste azioni saranno finalizzate al miglioramento del margine lordo (attraverso la riduzione di costi di produzione, supply chain e approvvigionamento, e l’applicazione di  politiche di pricing più stringenti) e, nel tempo, al miglioramento del mix di prodotto.

 

Per il 2010, Alcatel-Lucent punta a un margine lordo tra il 34-36% e a un margine operativo tra il 4-6%. Guardando oltre, l’obiettivo aziendale è di arrivare a un margine lordo nel range 35 – 39% e a un margine operativo tra il 5-9% nel 2011.

 

Il gruppo ha infine ricordato l’imminenza della vendita a Dassault Aviation della partecipazione del 20,8% in Thales per 1,57 miliardi di euro, in seguito all’accordo stipulato a dicembre. L’operazione ha ricevuto il via libera delle autorità competenti sia a livello nazionale che europeo e la finalizzazione dovrebbe arrivare nei tempi previsti, cioè entro la fine del secondo trimestre.

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