Unione Europea
Dopo la riunione strategica con Daniel Pataki, capo dell’Autorità tlc ungherese e presidente del Radio Spectrum Policy Group (RSPG) – un gruppo consultivo in materia di spettro radio istituito dalla Commissione nel 2002 -, Viviane Reding, Commissario Ue per la Società dell’Informazione e Media, ha sottolineato il importanza del dividendo digitale per stimolare la crescita e la concorrenza sui mercati delle telecomunicazioni in Europa.
Il dividendo digitale è la porzione di spettro che si renderà disponibile per nuovi servizi wireless e televisivi con il passaggio dalla Tv analogica a quella digitale terrestre che dovrebbe essere completato nei Paesi membri entro il 2012.
In questo momento di crisi internazionale, la Ue ha sottolineato con forza l’importanza di questo processo, utile per la politica “broadband for all“.
Dopo l’incontro con Pataki, la Reding ha evidenziato il ruolo fondamentale che nei prossimi mesi saranno chiamate a svolgere le Autorità del RSPG per trasformare il dividendo digitale in una realtà concreta per l’economia europea.
“Lo spettro radio – ha commentato il Commissario – è un’enorme risorsa economica, sociale e culturale. Fondamentale per i servizi di broadcasting, comunicazione mobile, wireless broadband e sicurezza pubblica”.
“Attraverso una maggiore coordinazione e valorizzazione dello sviluppo tecnologico, l’Europa è in una posizione unica per utilizzare al meglio questa risorsa”.
La Reding ha indicato che con lo switch-off saranno disponibili ampie porzioni di spettro da utilizzare in altro modo. Per quanto riguarda i servizi wireless, grazie all’uso del dividendo digitale si potrà generare in tutta la Ue un valore stimato tra i 150-200 miliardi di euro.
Secondo il Commissario, il dividendo digitale potrebbe consentire all’Europa di rafforzare la propria leadership nel settore delle comunicazioni elettroniche, per creare nuovi posti di lavoro, aumentare la produttività e fornire un maggiore accesso ai servizi a banda larga per tutti gli europei.
Ma, per massimizzare i benefici del dividendo digitale, è necessario che le Autorità competenti intervengano subito.
“E’ tempo di agire“, ha detto la Reding, aggiungendo che “per il prossimo autunno l’Europa dovrà aver spianato la strada per un uso efficiente del dividendo digitale”.
La Commissione si impegnerà ad adottare tutte le raccomandazioni necessarie per agevolare e sostenere i Paesi membri in questo processo.
Il Commissario ha quindi evidenziato l’importanza di un’azione coordinata a livello europeo, per poter sfruttare al meglio il potenziale economico e sociale e creare economie di scala per fornitori di servizi e infrastrutture.
Fondamentali, in questa azione, soprattutto le collaborazioni tra Autorità nazionali e la Commissione europea.
Come già annunciato lo scorso novembre (MEMO/08/725), Bruxelles sta lavorando a stretto contatto con il Radio Spectrum Policy Group, in modo da tener presente tutte le esigenze dell’industria, del mercato del lavoro e le esigenze dei consumatori.
Si sta realizzando anche una stretta cooperazione con il Parlamento Ue, che in futuro avrà un ruolo basilare nella politica di spettro.
L’ultimo incontro con Pataki è servito a definire la situazione attuale, ma anche per un confronto essenziale sulla strategia da adottare per proseguire rapidamente su questa via
Il RSPG sta lavorando alla stesura di un parere dettagliato, che dovrebbe essere pronto a maggio, nel quale le Autorità fisseranno alcune guidelines per fornire alla Commissione precisi orientamenti.
Bruxelles, dalla sua, ha avviato uno studio per fornire importanti informazioni tecniche ed economiche a sostegno di queste proposte.
La Reding ha quindi ancora una volta sottolineato l’importanza che vengano portate avanti azioni coordinate: “Solo così si potrà procedere in tempi rapidi”.
Informazioni aggiuntive:
On the Commission’s radio spectrum policy
